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La mia passeggiata virtuale tra la Mostra dei Centopittori di Via Margutta

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Se non ci fosse stata questa emergenza sanitaria, se non ci fosse stata la pandemia, se non ci fossimo ritrovati chiusi in casa, io a quest'ora sarei a via Margutta a godermi il sole, il profumo dei fiori e le bellissime opere esposte dai Centopittori. Già normalmente questo sarebbe il periodo in cui la via si anima con i chioschi dei pittori. La tradizionale mostra di Via Margutta è nata nel lontano autunno del 1953 per iniziativa spontanea di alcuni pittori che nell’immediato dopoguerra si riunirono e decisero di dar vita e colore ad una strada che da sempre era stata il rifugio naturale di pittori, scultori, poeti, musicisti ed artigiani. La mostra è arrivata alla centoquattordicesima edizione e di certo non si poteva interrompere la tradizione. Per questo motivo i Centopittori hanno deciso, per una volta (e speriamo anche per l'ultima volta) di rendere la mostra on line e di renderla un viaggio virtuale. Così, comodamente seduta sulla mia poltrona me ne sono andata i

Riarteco 2020 il Virtual Tour

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Dicevamo, nello scorso post, delle mostre virtuali e delle opere bloccate che non hanno, per ora, la possibilità di andare in tour. Questo è stato il caso anche della mostra itinerante Riarteco il cui viaggio è iniziato il 1 Marzo al Parco di Ecolandia e che si è interrotto il 10 Marzo per l'emergenza legata al Covid19. RiArtEco è una iniziativa artistica e una gara espositiva impostata sui principi del riciclo e del recupero. Il suo scopo è quello di richiamare il visitatore a un impegno etico e sociale e a una maggiore partecipazione riguardo le tematiche della natura, del benessere e della salute della collettività. Erano in programma altre 4 tappe che avrebbero interessato altrettante città: Roma, Siena, Genova, Sirolo. Tutto è attualmente fermo, congelato. Io avevo in programma di andare a vedere la mostra a Roma dove le opere sarebbero dovute essere esposte dal 2 Aprile al 5 Maggio, ma ahimè l'appuntamento è saltato. Per fortuna che il tour in qualche modo è stato

Palazzo delle Esposizioni: visita virtuale alla mostra su Jim Dine

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A me piace andare in giro a vedere mostre. Mi piace vedere opere di artisti a me noti, ma mi piace anche scoprirne di nuovi. Musei e palazzi di esposizione sono i luoghi che prediligo, luoghi che attualmente sono chiusi e chissà quando riapriranno. alcuni di questi luoghi in questo particolarissimo momento storico si stanno riorganizzando e stanno portando fuori dalle loro mura mostre e collezioni rendendo fruibili le opere in essi custodite anche on line. Certo non è una cosa complessa che richiede tempo per essere ben organizzata e che comunque ha dei limiti soprattutto per quanto riguarda le mostre temporanee. Le opere d'arte che sarebbero dovute andare in tour per l'Italia in questa primavera ora sono bloccate in luoghi non accessibili al pubblico; il loro viaggio è stato bruscamente interrotto; i biglietti di ingresso per vedere le mostre non sono mai stati staccati e in alcuni casi, per le mostre più importanti e con molta affluenza di pubblico, stanno partendo i ri

La Cultura in Casa grazie ai Musei in Comune

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L'emergenza, si sa, fa aumentare l'ingegno il più delle volte in modo creativo. Alcune volte, addirittura, la creatività prende il sopravvento tanto da farci riflettere se una idea sia da considerarsi più ingegnosa o più creativa. In momenti come questi di pandemia, poi, il tutto viene amplificato in modo incredibile. Pare ci sia una corsa a far arrivare la cultura in casa, a rendere fruibile l'arte da casa. E' in questa corsa che spiccano idee geniali e latamente creative come quella dei Musei in Comune di Roma. Vi avevo già raccontato della possibilità di fare visite virtuali di alcuni tra i Musei in Comune . Oggi però vi voglio raccontare di un'altra iniziativa, questa volta social, fatta di quiz, videoconferenze, stelle e archeologia. Vi ho incuriositi abbastanza? Bene! Allora è arrivato il momento di darvi un calendario di appuntamenti imperdibili per il mese di Aprile!

Raffaello alle Scuderie del Quirinale

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Mi ritrovo in giro per strada cercando conferme a quello che nelle botteghe romane rimbomba senza sosta come un tamburo impazzito. Il Maestro Raffaello è morto, dicono...il più grande pittore del Rinascimento non c'è più. Non c'è voce che smentisca la notizia, che viaggia sempre più lontano con una velocità impressionante... Tutto sembra fermarsi. Mi guardo in torno e penso a come è ora la mia città, Roma, e a come sarebbe potuta essere se la morte non avesse fermato il lavoro del Maestro. E' il 6 aprile del 1520 e l'arte da oggi non sarà più la stessa.