Alla ricerca della creatività

Dopo la vetrina virtuale riservata agli artigiani e ai loro bellissimi lavori, sono molto contenta di poter replicare l'esperienza con una vetrina riservata esclusivamente agli artisti. Il tutto sempre in collaborazione con Tiziana, che paziente e precisa tiene tutti i contatti con gli artisti. Regala un'Opera  d'Arte vuol essere un invito, ma anche uno spunto di riflessione. Oscar Wilde diceva "Si può esistere senza arte, ma senza di essa non si può Vivere". Prendetevi del tempo per ammirare le opere di questi artisti e, se volete ingrandire l'immagine, vi basta cliccare sopra di essa 😜. Oltre alla mostra collettiva, vi invito anche a guardare la mostra personale di Vincenzo Illiano. Vi invito a fare, tramite le sue opere, una passeggiata nei borghi d'Italia, dove il tempo pare essersi fermato.   Anton Cipollone Anton Cipollone Anton

Vincenzo Illiano in arte Illi, nasce a Roma nel 1956 dove vive a lavora. Dopo il diploma di Liceo Artistico si laurea in Architettura a Valle Giulia dal 2009 collabora con l'associazione APAI. Partecipa a mostre collettive a Roma Milano Tivoli, Firenze, Genova, Ragusa, Viterbo con le varie biennali, Parigi, Locarno e mostre personale a Roma e Spoleto

  La scienza descrive le cose così come sono,  l'Arte come sono sentite, come si sente che debbano essere. (Fernando Pessoa) Sul finire di questo anno bisestile, flagellato da una nuova e ancora per molti versi oscura malattia ci troviamo sospesi a metà tra la scienza e l'arte.  Tra protocolli da rispettare per sperare che il virus non entri nel nostro corpo e la necessità di esprimere paure, ansie ma anche progetti  il tutto con la speranza di tornare presto alla vita che facevamo un anno fa. Certo è che io non sono né una scienziata né un'artista, posso usare le parole per raccontare qui su questo blog le loro storie e mostrare a voi le loro opere.  Questa mostra collettiva nasce proprio dall'esigenza di raccontare le emozioni provate in questi difficili mesi attraverso l'arte. Tutto questo non sarebbe potuto avvenire se non grazie a Tiziana Monoscalco, curatrice d'arte e artista. Come mai on line? Perché il Covid19 ci ha confinati in casa, perché i luoghi del

Anton Cipollone, classe 1993, nato in Bielorussia, si trasferisce a Roma in giovane età.  Studente d’Architettura a Roma 3 si avvicina al mondo dell’arte astratta da autodidatta i primi anni di studio.  Espone per la prima volta nel 2018 presso il locale Faenas Cafè in zona Portuense.  Lo stesso anno espone presso la galleria 94 tele in zona monti. Realizza le sue opere con vernici industriali e non su supporti in legno.

Diplomata in disegno figurativo a Roma, nel 1970 entra nella casa di moda” Sorelle Fontana” come disegnatrice di modelle.  Contemporaneamente comincia a dipingere a tempera tutto sullo Stile Liberty ma anche paesaggi soprattutto abruzzesi e nature morte. Dopo la sua prematura scomparsa nel 2007, le sue opere sono portate in mostra dal suo compagno di vita e curatore Roberto Berni.

Romeo Albini nasce a Benevento il 21-4-75. Si appassiona sin da piccolo alle Arti Applicate in particolare alla Pittura.  Dopo aver frequenta il Liceo Artistico di Benevento, inizia a lavorare come animatore nei villaggi turistici, dove si occupa prevalentemente di scenografia e teatro, nel 2000 si trasferisce a Roma per dedicarsi alle sue due passioni artistiche, Teatro e Pittura.  Insegna teatro nelle scuole materne ed elementari e con diverse compagnie, realizza spettacoli esclusivamente dedicati ai bambini.  La sua Arte è un susseguirsi di sperimentazioni, dedicando sempre una particolare attenzione ai molti materiali utilizzabili, raggiungendo così una sua tecnica personale.  Le sue opere sono state presentate in occasione di Esposizioni Collettive in diversi paesi d’Italia, una sola esposizione personale nel 2005 a Fiuggi.

La fotografia è come arte, come "luci ed ombre" vissute in prima persona. Il desiderio di riuscire a far trapelare, attraverso l'obiettivo, quell'interiorità che dà ad ogni viso o corpo, un identità unica e irripetibile, un'anima rivelatrice dell'essere. Psichiatra e fotografa per passione, Barbara Bertoncelli si dedica con passione alla fotografia, con il gusto di scoprire e osservare la realtà. Le la spontaneità delle persone e delle cose negli istanti delle loro pose naturali, composte o scomposte, per coglierne l’essenza intima.   Cerca di cogliere forme e colori dalla natura, dall’arte, dall’architettura da qualunque cosa possa essere o sembrare qualcosa, ma forse è altro: colpi di luce veloci del movimento, che nella fotografia raccontano di impressioni o di qualche certezza. Talora sono immagini che si confondano a colpo d’occhio con qualcosa di diverso