Raffaella Romagnolo. Aggiustare l'Universo

 


Si può aggiustare l’universo? Si possono rimettere insieme i pezzi di vite piegate e manomesse dalla Guerra? 

Si può di nuovo trovare pace?

Ottobre 1945. L'anno scolastico inizia in ritardo. È il primo dell'Italia liberata e non è semplice ripartire dalle macerie. La maestra Gilla guarda con angoscia quei muri che fino a poche settimane prima alloggiavano nazisti. 

C'è un Universo da ricostruire, da aggiustare. 

Calma, attenzione, pazienza e cura.

Come un orologiaio Gilla cerca di rimettere insieme i pezzi. 

Cerca di riaggiustare il suo universo. Lei che era a Genova durante i bombardamenti, lei che è stata staffetta partigiana durante la guerra, che ha visto dolore morte e distruzione.

Calma, attenzione, pazienza e cura.

Gilla è la maestra di 25 bambine di quinta elementare ed è lì non solo per aiutarle a leggere e a scrivere, ma per aiutarle a superare il traumi, tanti, che la guerra si porta dietro.

Una di queste bambine (Francesca) la colpisce più di tutte perché non parla, perché è meglio tacere che dire bugie, così le ha insegnato suo nonno.

Calma, attenzione, pazienza e cura. 

Solo così si possono superare i traumi, solo così si può cominciare a fidarsi di nuovo del prossimo.

E' un libro composto di tante storie. Ogni narratore racconta la propria e ci offre uno scorcio di sé su episodi e tempi diversi. Le storie poi finiscono per intrecciarsi in una storia affascinante e dolorosa.

Sono contenta di aver deciso di leggere questo libro e di essere entrata nelle vite delle due protagoniste.

Il libro mi è piaciuto molto. Emozionante e commovente non è mai cupo perché tutti i protagonisti del libro, per quanto brutto possa essere il loro presente, non hanno una visione pessimista del futuro. 

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