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Visualizzazione dei post con l'etichetta Libri

Rossella Postorino, Mi limitavo ad amare te

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  " Cosa facevo io mentre durava la Storia? Mi limitavo ad amare te ."  Izet Sarajli Era un po' che era sul mio comodino in attesa di essere letto. Finalmente è arrivato il suo turno e per me è stato fare un tuffo nel passato, ritornare alle cronache della guerra civile in Jugoslavia, alle immagini di una Sarajevo distrutta, allo stadio usato per i Giochi Olimpici ridotto a enorme cimitero, alle foto della Sarajevo bella, bellissima e ancora in pace, portate a scuola dalla compagna di classe, unica ad essere passata di lì qualche mese prima della tragedia che si chiama guerra. La guerra raccontata, in questo libro, da bambini, soli, abbandonati, lasciati andare nella speranza della salvezza. Omar, Nada, Ivo, Danilo raccontano la loro infanzia fatta di orfanotrofi, promesse, speranze e incubi. Ispirato a una storia vera, è un romanzo di ampio respiro, di formazione, di guerra e d’amore. Molti bambini negli anni '90 del '900 arrivarono in Italia per sfuggire dalla g

Donato Carrisi, L'educazione delle farfalle

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  "Quando scoprirai la verità, sarà troppo tardi per sfuggire da questa storia" In realtà è impossibile sfuggire da questa storia da subito, dalle prime righe del primo capitolo quando una casa di legno brucia nel cuore della notte. E quando la casa di legno crolla, restano soltanto i sussurri impauriti di chi è riuscito a fuggire in tempo. Ma qualcosa non è come dovrebbe essere. I conti non tornano: undici bambine, ne manca una. Il destino si rivela terribilmente crudele nei confronti di una madre: Serena. Se c’è una parola con cui Serena non avrebbe mai pensato di identificarsi è proprio la parola «madre». Lei è lo «squalo biondo», una broker agguerrita e di successo nel mondo dell’alta finanza. Lei è padrona del suo destino, e nessuno è suo padrone. Ma dopo l’incendio allo chalet tutto cambia, e Serena inizia a precipitare nel peggiore dei sogni. E se l’istinto materno che lei ha sempre negato fosse più forte del fuoco, del destino, di qualsiasi cosa nell’universo? E se da

Roberta Costantini, Viceversa

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Perché acquistiamo i libri? Ovviamente perché ci pace leggere. Come scegliamo i libri da acquistare? Questa risposta è un po' meno ovvia e un po' più articolata. Spesso il libro ci viene consigliato (e io in questo modo ho preso una grossa cantonata della quale forse un giorno vi parlerò). Qualche volta scegliamo il libro in base al suo autore, perché ci piace come scrive o, più semplicemente, è un autore famoso. Qualche volta siamo attratti dalla copertina del libro che attrae la nostra attenzione e ci incuriosisce. Poi, però, ci sono i libri che acquistiamo perché abbiamo conosciuto l'autore a un firma copie.  Quest'ultimo è il motivo per il quale ho acquistato Viceversa il 2 dicembre dello scorso anno alla libreria Feltrinelli. Ero entrata per acquistare dei libri da regalare a Natale, sono uscita con questo libricino rosa firmato dall'autrice. "Le piacciono i thriller?" "Certo! E sono molto curiosa di leggere questo!" Su per giù così è stato

Mathias Gatza. Il Mago della luce

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Il mago della luce di luce è il primo romanzo letto in questo 2024 e anche per questo merita di stare qui sul blog. E non potevo che cominciare l'anno con un romanzo insolito: in linea di massima è un romanzo storico al cui interno troviamo però anche altri generi letterari. Vado con ordine, però, e vi racconto per sommi capi la trama del romanzo. Il libro è scritto in prima persona da un anonimo storico dell'arte; è il 2002 e Dresda è stata inondata dalle acque dell'Elba. Lo storico dell'arte, impegnato nei soccorsi, ripesca così un prezioso libretto del XVII secolo stampato da Leopold con rari caratteri a piombo che descrive la vita e le opere di un misterioso artista barocco di nature morte: Silvius Schwarz, un pittore sassone di cui esistono solo due opere, dall’attribuzione tra l’altro incerta. Questa scoperta rappresenta per il nostro storico dell'arte la sua stessa rovina. Da quel momento in poi ha solo un chiodo fisso: recuperare tutti i libri di Leopold e t

Frida Skyback, La piccola libreria sul Tamigi

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  Il mio posto ideale è una piccola vecchia polverosa libreria con gli scaffali stracolmi di libri dal pavimento al soffitto. Magari con delle libraie un po' strampalate pronte a consigliare il libro giusto al momento giusto. Pensate quindi la mia emozione nel trovare il mio posto ideale tra le pagine di un libro.  Ma andiamo con ordine.

Il bacio sulla fronte, l’emozionante romanzo d’esordio di Sara Bontempi (segnalazione)

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“Subito dopo andavamo a cercare il nonno Pasquale per salutarlo e ricevere il suo bacio sulla fronte, sicuramente il più intimo e memorabile che ricorderemo tutti noi nipoti per sempre, e che ci ha accompagnato per tutta la nostra infanzia.”  Il bacio sulla fronte è un romanzo breve che narra delle domeniche trascorse dai nonni durante gli anni Ottanta e Novanta, un periodo in cui la domenica era ancora considerata un giorno di riposo interamente dedicato alla famiglia e al relax.  Con la prefazione della scrittrice e giornalista Daniela Merola, Il bacio sulla fronte è il primo romanzo di Sara Bontempi, travel blogger e promoter editoriale. La storia si svolge nel contesto di una famiglia numerosa che ogni domenica mattina si riunisce presso il Capannone, il soprannome affettuoso per la casa dei nonni, immersa nei boschi.  L’autrice, un membro della famiglia Urrico, decide di raccogliere le storie e gli aneddoti di queste domeniche straordinarie in questo libro, con l'obiettivo di

Alessandro Ricci, La leggenda degli Unici - Review Tour

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" Questo gioco mi ha stufato " " Davvero pensi ancora che sia un gioco? Sul serio? Potremmo morire! " ... Essere catapultati in un gioco di ruolo è esattamente l'impressione che ho avuto cominciando a leggere l'ultimo libro di Alessandro Ricci, La leggenda degli Unici. Sono molto emozionata nello scrivere questa recensione perchè ho avuto il privilegio di leggere il libro in anteprima grazie a VCUC che ha organizzato il revieuw tour e a Solferino che ha inviato le copie a noi blogger. Un gioco, dicevo. questa è la prima impressione che ho avuto io e che hanno avuto anche i quattro protagonisti del libro all'inizio del racconto. Davide è l'insicuro. Marco è il bullo. Roberto è il distratto. Amelia è la perfettina. Così  quattro ragazzi del piccolo paese di Candorsola,  si ritrovano un'ingombrante, odiosa etichetta.  Il loro destino, però, è diverso: loro sono gli Unici, i mitici eroi delle leggende di Elmoni. Ed è proprio lì, ad Elmoni, che diven

Carlos Pérez Casas, Il Chirurgo

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Leggendo ci si trova spesso catapultati in altre epoche e in altre dimensioni. Non so se a voi capita lo stesso, ma io tendo a "entrare nella storia" e a trovarmi un posticino privilegiato per gustarmi la trama dall'interno: un viaggio nel tempo tutte le volte affascinante. La lancetta del tempo può tornare in dietro, e devo dire che la maggior parte delle volte succede così, oppure può andare vorticosamente avanti con il risultato di farmi trovare catapultata nel futuro. Questa volta, lo avrete già capito, le lancette sono andate avanti e io dopo poche pagine mi sono ritrovata in Spagna a scoprire, insieme ad una spia industriale, il segreto del Chirurgo.

Maddalena Vaglio Tanet, Tornare dal bosco

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  In valigia, oltre al libro di Matteo Bussola, ho messo anche questo qui, Tornare dal bosco, il terzo classificato al FantaStrega (e che io ahimè non avevo inserito nella mia cinquina!). E' la storia di una bambina, Giovanna, morta suicida, della maestra, Silvia che dopo aver saputo della morte della della sua allieva impazzisce dal dolore e dal senso di colpa, e del bosco che la accoglie la protegge.  Tutto il paese si mette alla ricerca della maestra, che sembra essersi dileguata senza lasciare traccia alcuna. E poi c'è Martino, un bambino che non è originario del paese, ma che si è trasferito lì da poco e che, con la sua innocenza sarà parte attiva della storia.  A partire da fatti reali e racconti di famiglia, articoli di giornali, dicerie e mitologie, Maddalena Vaglio Tanet racconta una storia di possibilità e di fantasmi, di esseri viventi che inciampano in vicende più grandi di loro, e di bambini dei quali  non si sa niente, se non che sono gli unici a conoscere quanta

Matteo Bussola Il tempo di tornare a casa

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Non parto mai senza almeno un libro in valigia. Questa estate ne ho portati due, il primo che ho letto e del quale voglio parlarvi oggi è questo qui e mai una scelta è stata così appropriata!  Cosa succede se uno scrittore perde il treno per pochi minuti e si ritrova a dover passare ore alla stazione di un piccolo paese in attesa del treno successivo? Succede una cosa, anche abbastanza facile da prevedere, lo scrittore si mette a guardare, si mette in ascolto. Succede che nascono racconti di storie di vite che passano, che si incontrano, che si scontrano, che partono e che tornano, un po' come la vita che è una catena infinita di incontri e di addii. Non ho scelto di parlarvi di questo libro a caso, proprio dopo i racconti della mia estate, dei luoghi e delle scoperte che ho fatto lontano da casa. Ho scelto questo libro mi piace molto il modo che ha Matteo Bussola di raccontare storie e poi sono rimasta colpita da una sua frase Io credo che le storie servano a scaldarci quando il v

Fantastrega 2023: come è andata a finire...

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E' andata a finire benissimo! Mi sono divertita, ho scoperto autori che non conoscevo e i cui libri probabilmente non avrei mai letto, ho riscoperto autori che si sono presentati al Premio strega con libri memorabili! Sono riuscita a leggere solo 4 dei 5 libri della mia cinquinia. Mi è rimasto da leggere "ferrovie del Messico" per mancanza di tempo, ma abbiate pèazienza che è in programma anche questa lettura (anche perchè mi è stato detto che è un libro bellissimo e che avrebbe meritato un posto nella cinquina finalista). Torniamo però al Fantastrega. Suppongo che voi siate curiosi di sapere chi ha vinto, ma soprattutto come mi sono piazzata in classifica. Con 1280 punti ha vinto Carmen Verde con Una minima infelicità e io sono proprio contenta per lei e per il suo libro che ho trovato bello e delicato e che come Ferrovie del Messico non è arrivato in finale. Se non avete letto il mio articolo su Una minima invelicità fate i bravi e andate a leggerlo qui . Al secondo pos

Andrea Canobbio, La traversata notturna

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Torino si trasforma, in questo libro, da città a grande teatro della memoria e l'autore, che è anche narratore, si dota degli strumenti per raccontarla e per raccontare la storia della sua famiglia: una raccolata di lettere d'amore e una scatola di agende fitte di appunti. Questo libro è il racconto di una storia di amore ed è esso stesso una storia di amore: la storia d'amore nata nell'immediato dopoguerra e scandita dalla melanconia. 

Carmen Verde, Una minima infelicità

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Una minima infelicità è la storia di Annetta e della sua vita vissuta all’ombra della madre, Sofia Vivier.  E' Annetta che racconta la sua storia, la satoria della sua vita incastrata tra Sofia, la madre, che si vergogna del corpo della figlia perché è scandalosamente minuto, Clara Bigi, una domestica crudele, capace di imporle regole rigide e insensate, a introdurre il primo elemento di discontinuità nella vita familiare e Il padre, Antonio Baldini, ricco commerciante di tessuti, che cede a Clara il controllo della sua vita domestica.  Annette si ritrova a scrivere la sua storia, la storia dell'infelicità di una intera famiglia.   L'infelicità non è soltanto una categoria dello spirito. Se così fosse, se si trattasse di una faccenda esclusivamente interiore, chiusa nel segreto del nostro essere, nessuno riusirebbe a vederla. No. L'infelicità è un luogo, un luogo fisico, una stanza buia nella quale decidiamo di stare. Allenata dal suo stesso corpo alla rinuncia, coltiva

Ada d'Adamo, Come d'aria

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Tante parole per spiegare altrettante sensazioni si stanno affollando nella mia mente ma faticano a uscire fuori in modo coerente con il risultato che faccio fatica a raccontarvi di questo libro. Quindi provo a cominciare dall'inizio. Come d'aria è la storia di Ada e di Daria, madre e figlia i cui corpi sono strettamente legati dalla malattia. Daria ha il suo destino segnato da una mancata diagnosi prenatale. Ada è sua madre che sulla soglia dei cinquant'anni scopre di essersi ammalata.

Romana Petri, Rubare la notte

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Oggi vi parlo del primo libro che ho letto e che ho scelto tra i 12 finalisti del Premio Strega: Rubare la notte di Romana Petri e non è solo tra i 12 finalisti è anche tra i 5 libri che ho scelto per la mia squadra al Fanta Strega . Ho scelto questo libro per darmi una altra opportunità con questa scrittrice che un po' mi aveva deluso quando avevo letto "Il mio cane del Klondike". E meno male! Perchè con questo libro ho scoperto una autrice fantastica che ha saputo rendere una biografia una dolce e preziosa favola.

Il lenzuolo, un romanzo di Paolo Dal Canto

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  Mi capita qualche volta, dopo aver finito di leggere un libro di avere più domade (da fare all'autore del libro) che certezze.  E' successo anche questa volta dopo aver letto IL LENZUOLO, il primo romanzo di Paolo Dal Canto. Dopo un primo capitolo che mette a dura prova il lettore perchè è in esso descritta la violenza carnale di una donna. E' l’impronta della donna violentata e torturata che restaimpressa su di un lenzuolo, una sorta di sindone che ha ben poco di sacro, ma che è l'unica testimone della crudeltà e della ferocia di cui un uomo può essere capace. Il lenzuolo, quel lenzuolo, diventa così il filo conduttore di tutto il romanzo. E' a lui che i due protagonisti affidano le loro speranze e la loro stessa sopravvivenza in un mondo popolato da personaggi ambigui, incredibili. E' proprio sul ruolo che ha il lenzuolo all'interno del romanzo che io comincio a interrogarmi e a fantasticare. Per fortuna questa volta ho avuto la possibilità di confrontar

FantaStrega: chi, come, dove, quando...

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So perfettamente di essere una fantastica strega, ma non è di questo che vorrei parlavi oggi. Decisamete meglio parlare di libri! Ok e allora, direte voi, che cosa è il FantaStrega? Il FantaStrega è l’unico e inimitabile gioco riguardante il famoso premio letterario Premio Strega. Il gioco consiste nel formare squadre virtuali composte dai libri in concorso e dai FantaLettori a cui sono abbinati. La cinquina dei libri scelti è la tua squadra  Il gioco è aperto a tutti, lettori e non, e si pone l’obiettivo di far conoscere e far circolare di più i libri in concorso. E soprattutto di dimostrare che la lettura è una cosa divertente! Vince chi, una volta finita la serata di proclamazione del Premio Strega 2023, ha totalizzato il maggior numero di punti. Se cliccate sul banner verrete catapultati sul sito del FantaStrega dove potrete trovare il regolamento completo! Con queste premesse potevo sottrarmi? Potevo, dopo aver scoperto l'esistenza di questo gioco fare finta di niente, andare

Davide Baroni, Rosso Scarlatto

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O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani (Dante Alighieri, Inferno IX, 61-63) Cosa hanno in comune Dante Alighieri, la Lunigiana e i Cavalieri Templari?  Hanno in comune una storia avvincente che ha come protagonista Martin Lombart, storico statunitense studioso di Dante che sta lavorando a una lettura della Divina Commedia per nulla banale. D'altra parte non si può certo dire che la Divina Commedia non porti con sè un mare di letture e interpretazioni, anzi! Io mi sono divertita molto a leggere questo libro e a mettere insieme i pezzi della storia ambientata in Lunigiana tra presente e passato, Ho cominciato a leggere il libro pensando di dover affrontare un giallo, una storia ispirata ai romanzi di Aghata Christie. In realtà Rosso Scarlatto è molto di più, è una indagine a ritroso nel tempo che si snoda tra pergamene in codice, società segrete, confraternite e Cavalieri  Templari. Una ricerca lunga seco

Gianpiero Grasso: A un passo dalla vita (segnalazione)

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“I sentimenti sono di tutti e per tutti. L’amore non è mio, è degli altri”. Difficilmente mi capita di leggere libri di poesie, ma questo in particolare mi ha molto colpito perchè questo è un inno alla vita, o meglio ancora un ringraziamento alla vita, alla famiglia e all' amore. Giampiero Grasso ringrazia la sua vita che ha reso così tanto bello tutto, anche le battaglie. La sua dedica è per tutti coloro che lo hanno conosciuto da più vicino, dai suoi figli e sua moglie alle persone che lo amano perché tutto è parte della vita stessa. “A un passo dalla vita” è quell’incontro che ci rende uniti, come la poesia dedicata al padre, al figlio, alla moglie e al suo vivere semplice ad aspettarla senza soldidavanti alla scuola, o come la poesia “Oggi ho lavorato con te”. Tutte meritano attenzione, ad ogni riga ci dovremo soffermare e capire cosa sia la nostra vita e la sua vita. Per concludere, e per farvi venire voglia di leggere le altre poesie, vi lascio il testo di quella che a me è p

Pif: La disperata ricerca d'amore di un povero idiota

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Cercavo un libro divertente da leggere, non molto impegnativo e sopratutto ben scritto.  Sono allora andata a farmi un giro in libreria, ne sono uscita con il libro di Pif tra le mani e con tanta curiosità. Mettiamo subito in chiaro un po' di cose: Pif è Pif e il suo stile è inconfondibile quindi a chi non piacciono i suoi film e programmi radiofonici difficilmente potranno piacere i suoi libri; io mi sono divertita molto a leggere questo libro, l'impianto della storia è piuttosto surreale ma tratta comunque temi piuttosto seri. Se si è un quarantenne in piena crisi esistenziale forse non è il caso di leggere questo libro, ecco! Dopo anni di lavoro a testa bassa, Arturo si è appena reso conto che amici e colleghi nel frattempo si sono sposati o convivono, molti hanno messo al mondo dei bambini e alcuni si sono già separati. Alle soglie dei quarant'anni, è ora di pensare a quel futuro che non ha mai avuto il coraggio di affrontare. Ma come si trova l'anima gemella, la pe