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Itinerario a Parigi: Il Museo del Louvre

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Ogni volta che varco la sua piramide di vetro, il cuore batte come fosse la prima. Il museo più visitato al mondo non si esaurisce mai, anzi: ogni angolo custodisce un universo da scoprire. Questa volta avevo una sfida: condensare l’infinito in tre ore. Selezionare, scegliere, rinunciare. Camminare tra sale che sembrano cattedrali, lasciando che lo sguardo si posi solo su ciò che davvero mi chiamava. Per rendere la visita più scorrevole abbiamo deciso di ragionare per piani e non per ali — un piccolo trucco che si è rivelato prezioso. Il Louvre è immenso, e inseguire le opere “imperdibili” saltando da una sezione all’altra può far perdere tempo (e anche un po’ di magia). Siamo quindi partiti dalla scalinata monumentale al termine della quale troneggia la Nike di Samotracia, una delle immagini più potenti del museo: la dea che avanza, sospinta dal vento, sembra ancora pronta a spiccare il volo. Da lì, seguendo il percorso naturale del piano, ci siamo diretti verso la Grande Galleria, do...

Itinerario a Parigi – Hôtel des Invalides: tre musei, mille storie da raccontare

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Ci sono luoghi che visiti quasi per dovere, convinta di sapere cosa aspettarti… e poi ti sorprendono, ribaltando ogni previsione. L’Hôtel des Invalides, a Parigi, per me è stato proprio così. Avevo sempre associato questo grande complesso al nome di Napoleone Bonaparte e alla sua tomba monumentale, ma la mia visita mi ha rivelato molto di più. Forse perché, come spesso accade, avevo sottovalutato il museo – e invece è un mondo intero da esplorare. Prima di raccontarti la mia esperienza, vale la pena fare un passo indietro nella storia.  L’Hôtel des Invalides fu voluto da Luigi XIV nel XVII secolo, non come palazzo reale, ma come ospedale e casa di accoglienza per i soldati feriti o in congedo. Il Re Sole voleva offrire dignità e riposo a chi aveva combattuto per la Francia, garantendo loro un luogo dove vivere con rispetto.  Con il tempo, il complesso divenne un simbolo della potenza militare francese: qui si celebravano le vittorie, si custodivano armi e trofei, e si tramanda...

Tre giardini, tre storie nel cuore di Parigi

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Parigi è fatta di grandi boulevard e monumenti celebri, ma i suoi segreti più affascinanti si nascondono tra gli alberi, le fontane e i vialetti silenziosi dei giardini. In questi angoli nascosti, la città si mostra diversa: sussurra storie tra il fruscio delle foglie, il profumo dei fiori e il gorgoglio delle fontane che animano i giardini. Camminare lungo i viali dei Giardini del Lussemburgo, sedersi sulle panchine ombreggiate di Place des Vosges o osservare le colonne del Palais-Royal significa ascoltare una Parigi delicata, discreta, piena di piccole storie che aspettano solo di essere scoperte. Ed è proprio ascoltando le loro voci, immaginando i protagonisti di un tempo lontano, che queste storie prendono vita. Place des Vosges: tra le mura di Victor Hugo Se chiudo gli occhi, posso ancora sentire il passo leggero dei miei contemporanei sulle lastre di pietra levigata, il rumore discreto delle carrozze e il fruscio delle gonne che attraversano la piazza. Place des Vosges non è solo...

itinerario del gusto a Parigi: tra crepes, tradizioni e dolci tentazioni

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Parigi non è soltanto la città dei musei, delle passeggiate lungo la Senna e delle atmosfere romantiche: è anche un paradiso gastronomico che si lascia scoprire quartiere dopo quartiere.  In ogni viaggio cerco sempre di ritagliarmi un piccolo “itinerario del gusto”, per scoprire quartieri attraverso quello che mettono in tavola.  Non potevo non fare lo stesso a Parigi dove ho seguito le briciole (anzi, le sfoglie di croissant!) e mi sono lasciata guidare dall’olfatto. Rue de Montparnasse: un pezzo di Bretagna a Parigi Voglio iniziare il mio racconto gastronomico da rue de Montparnasse, che sembra quasi un piccolo avamposto bretone nel cuore di Parigi.  Perché proprio Montparnasse? Perché non si può non fare l'esperienza di mangiare la crepes. Qui le crêperie si susseguono una dopo l’altra, con vetrine colorate e lavagnette piene di menu.  Noi siamo stati attratti dalla Creperie Bretonne e non ci siamo di certo pentiti della scelta! Non ho resistito e ho ordinato una ...

Il Codice Da Vinci e i segreti di Parigi

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Ogni simbolo racconta una storia… basta sapere come leggerla Quando Dan Brown pubblicò Il Codice Da Vinci nel 2003, Parigi divenne all’improvviso il centro di un intricato enigma fatto di simboli, opere d’arte e segreti custoditi nei secoli. Il romanzo di Dan Brown non solo ha appassionato milioni di lettori, ma ha anche ispirato viaggiatori a scoprire la capitale francese con occhi nuovi, seguendo i luoghi attraversati da Robert Langdon e Sophie Neveu.  Ecco un itinerario che ripercorre i passaggi chiave del libro. Il Louvre e la Piramide di vetro La Gioconda, la Vergine delle Rocce e altri capolavori diventano indizi narrativi, mentre la Piramide di vetro si trasforma in simbolo di misteri antichi. Il Louvre non è solo uno dei musei più famosi del mondo, ma anche il punto di partenza del romanzo  La Grande Galleria, con le sue alte volte e l’infinità di opere, diventa teatro dell’omicidio di Jacques Saunière e del primo enigma di Langdon. La Piramide di vetro di Ieoh Ming Pe...

Cosa vedere a Parigi in 7 giorni (e mezzo): il nostro itinerario

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  Parigi è una città che non smette mai di sorprendere: ogni quartiere ha un carattere diverso, ogni passeggiata regala prospettive nuove, tra grandi monumenti e dettagli che si scoprono solo con lo sguardo attento del viaggiatore.  Nei nostri sette giorni e mezzo nella Ville Lumière abbiamo cercato di vivere tutto questo, alternando le tappe più iconiche a momenti più raccolti, fatti di soste lente e atmosfere quotidiane.  Ecco il nostro itinerario, pensato per chi desidera scoprire Parigi in equilibrio tra luoghi imperdibili e piccole scoperte.” Primo giorno   Mattina : Tour Eiffel e Champ de Mars Lo so abbiamo sparato i fuochi d'artificio appena arrivati, ma il richiamo della Tour Eiffel è troppo forte per non andare subito a trovarla. Certo magari evitando di sbagliare fila per poter salire in cima!  Dei 4 piloni della torre solo uno da la possibilità di salire a piedi fino al secondo piano e mettersi in fila lì se invece si vuol prendere l'ascensore è di fa...