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Itinerario a Parigi – Hôtel des Invalides: tre musei, mille storie da raccontare

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Ci sono luoghi che visiti quasi per dovere, convinta di sapere cosa aspettarti… e poi ti sorprendono, ribaltando ogni previsione. L’Hôtel des Invalides, a Parigi, per me è stato proprio così. Avevo sempre associato questo grande complesso al nome di Napoleone Bonaparte e alla sua tomba monumentale, ma la mia visita mi ha rivelato molto di più. Forse perché, come spesso accade, avevo sottovalutato il museo – e invece è un mondo intero da esplorare. Prima di raccontarti la mia esperienza, vale la pena fare un passo indietro nella storia.  L’Hôtel des Invalides fu voluto da Luigi XIV nel XVII secolo, non come palazzo reale, ma come ospedale e casa di accoglienza per i soldati feriti o in congedo. Il Re Sole voleva offrire dignità e riposo a chi aveva combattuto per la Francia, garantendo loro un luogo dove vivere con rispetto.  Con il tempo, il complesso divenne un simbolo della potenza militare francese: qui si celebravano le vittorie, si custodivano armi e trofei, e si tramanda...

Via Artis: un respiro d’arte tra le cime delle Dolomiti

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  Arte in quota tra natura e creatività Camminare sulle vette del Plan de Corones non significa soltanto godere di panorami mozzafiato o percorrere sentieri estivi e invernali: significa immergersi in un dialogo tra natura, storia e creatività.  La mostra Via Artis, inaugurata nel 2024 a 2.275 metri di altitudine, trasforma la montagna in una galleria d’arte all’aperto, la più alta del mondo, dove le opere dialogano con il paesaggio circostante e invitano a riflettere sul cambiamento delle Alpi nel tempo. Le Dolomiti non sono più solo un luogo di escursioni e sport: sono diventate spazio di sperimentazione culturale.  Le installazioni di Via Artis, realizzate con materiali naturali e sostenibili, reinterpretano il legame tra uomo e ambiente, invitando il visitatore a considerare quanto la montagna sia stata plasmata dall’uomo, dalle attività agricole alle guerre, fino al turismo moderno. Le opere di Via Artis Le installazioni di Via Artis sono opere site-specific di sei a...

Galileo e le meraviglie della scienza: un viaggio al museo di Firenze

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Non è forse il primo luogo che viene in mente quando si parla delle meraviglie fiorentine, eppure custodisce un patrimonio altrettanto prezioso: quello della conoscenza. In un palazzo affacciato sull’Arno, a pochi passi dagli Uffizi, si entra in un mondo fatto di globi celesti, strumenti scientifici, esperimenti e visioni. È un viaggio nel tempo e nelle idee, ma anche un invito a guardare il presente con occhi più curiosi. Il Museo Galileo si trova nell’antico Palazzo Castellani, uno degli edifici più antichi di Firenze, affacciato sull’Arno e a pochi passi da Ponte Vecchio. Già questo lo rende un luogo affascinante, ma il vero tesoro è ciò che custodisce al suo interno: una delle più importanti collezioni di strumenti scientifici al mondo. Il nucleo originario del museo risale alla collezione medicea di strumenti scientifici, ampliata poi sotto la dinastia dei Lorena. Orologi solari, astrolabi, sfere armillari, globi terrestri e celesti raccontano un’epoca in cui la scienza non era an...

L’arte del formaggio tra passato e presente

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  C’è un sapere antico che resiste al tempo e profuma di latte caldo, di fieno e di legno: è l’arte di fare il formaggio.  Ogni Paese ha il suo formaggio tipico. Il formaggio esiste ovunque, dalla Lapponia al Nepal. La ricchezza della varietà casearia è data dallo spirito di inventiva degli abitanti e da specifici fattori ambientali. In Alto Adige latte e formaggio erano parte integrante dell'alimentazione contadina.  In malga si consumava latte a colazione e a cena. Nelle città il latte era difficilmente reperibile poiché la fornitura di prodotto fresco si presentava molto difficoltosa.  Solo con l'avvento della ferrovia divenne possibile trasportare il latte anche su lunghe distanze. In seguito all'acquisizione di nozioni mediche e scientifiche sul latte, le norme igieniche hanno via via regolamentato in maniera sempre più severa la vendita libera del latte appena munto e si vennero a costruire le grandi latterie sociali in corrispondenza dei centri abitati. La pri...

Orizzonti|Rosso

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Andy Worhol Eccomi a raccontarvi di nuovi di alta moda. Questa volta vi porto con me a Piazza Mignanelli, 23 sede della Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti e spazio espositivo dedicato alla moda, all'arte e alla cultura. Ad attendermi la mostra inaugurale di questo spazio: Orizzonti Rosso. Attraverso 80 opere straordinarie L'allestimento esplora i molteplici orizzonti culturali del rosso, che è il primo colore che l'uomo abbia fabbricato e riprodotto in molteplici sfumature ed è un colore ricco di significati. La forza e la bellezza di questa mostra sta nella convergenza di arte e moda che insieme creano un linguaggio unico che trasforma il rosso come sistema di orizzonti in continua evoluzione. Valentino Garavani ha usato il Rosso come colore di riferimento e simbolo della sua identità creativa. Nell'orbita della bellezza Ogni nuova espressione rappresenta un orizzonte da superare e da reinterpretare come nell'espressionismo astratto di Lucio Fontan...

Dal cuore alle mani

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Non potevo perdermi la mostra degli abiti di Dolce e Gabbana, due geni dell'alta moda che hanno da sempre un legame profondo con l'eccellenza del patrimonio artigianale italiano dando forma a un linguaggio culturale che è capace di trasformare l'artigianato in poesia visiva. E' per questo che il racconto della mia visita comincia non dalla prima sala, ma dal cuore della mostra, dal luogo dove tutto si concretizza, la sartoria. Ed è una emozione perché è questo il motore delle collezioni. E' qui che prendono forma le idee e  disegni degli stilisti dopo essere stati interpretati dagli artigiani Si ha l'impressione che tutte le persone che ci lavorano siano uscite per una pausa, lasciando tutto il lavoro in sospeso. Dopo avervi fatto vedere dove sono realizzati gli abiti, ve li faccio vedere. E vi dico subito che io non mi aspettavo niente di tutto quello che ho visto. Non mi aspettavo la bellezza delle stoffe e dei ricami e ne sono rimasta incantata. Per questo vi...