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L'Alta Badia in estate: 5 escursioni da non perdere

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Si narra in una leggenda che il regno delle Dolomiti era un vero e proprio paradiso. Il paesaggio era formato da verdi prati, lussureggianti pascoli, un mare di fiori, laghi di montagna cristallini e ovunque si poteva udire il canto degli uccellini.  Qui regnava un re, il cui figlio si innamorò e sposò la principessa della Luna. Era un amore profondo, ma il principe non sopportava la luce abbagliante emessa dalla luna della sua amata e temeva di danneggiare la sua vista. La principessa, dal canto suo, non poteva sopportare la vista di quelle montagne e di quelle foreste così cupe. Ogni giorno desiderava ardentemente il chiarore e la radiosità a cui era abituata. Trascorrere una vita insieme era fuori questione e così la principessa decise di tornare nel suo luogo d'origine. Il principe incominciò a vagare nelle oscure foreste, piangendo per il perduto amore, fino a quando incontrò il re dei nani, al quale raccontò i motivi del suo immenso dolore. Il re gli promise di far risplender

[Gruppo Di Lettura "Disobbedienti"] Fran Littlewood, Grace Adams ne ha avuto abbastanza

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Sul finire del mese di agosto sono incappata in una nuova avventura. Tramite instagram sono entrata a far arte di un Gruppo Di Lettura stratosferico! Il gruppo, capitanato da OpheliaBooks_ si chiama " Disobbedienti: storie di donne di oggi " (e già il nome mi pace un sacco).  Insieme, in 10 mesi, leggeremo 10 libri che avranno come filo conduttore le storie di donne alle prese con la vita di tutti i giorni. Da settembre a giugno mi troverete qui, alla fine di ogni mese a raccontarvi le mie impressioni sul libro letto. Fatta questa doverosa premessa, è giunto il momento di parlarvi del libro letto questo mese: Grace Adams ne ha avuto abbastanza, romanzo di esordio di Fran Littlewood. Quella di Grace è una storia di fallimento e di rinascita e già dopo le prime pagine è impossibile non entrare in sintonia e tifare per lei, soprattutto se si è alle prese con figli adolescenti.  In breve (e come al solito cercando di non raccontarvi troppo) questa è la storia In un’afosa giornata

Il concerto degli EasyPop

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  In una piacevole serata di inizio estate decido di fare una cosa assurda: uscire di casa di sera. Tutta colpa della "Festa dei Popoli" e dal volantino che riportava il nome di una band... "Ho ascoltato qualche brano su Youtube, secondo me sono proprio bravi" Queste sono state le parole del conserte mentre ci preparavamo per uscire. E in effetti aveva ragione lui. Bravi, coinvolgenti e, per chi è nella fascia di età dei cinquantenni, con un repertorio favoloso! Così ci siamo ritrovati tutti, sotto gli occhi sbigottiti dei nostri figli, a ballare e cantare a squarciagola. A serata conclusa, con calma sono andata a cercare di capire un po' di più degli Easy Pop e di approfondire quello che ci avevano raccontato tra una canzone e l'altra. EsayPop  e il format "La Storia del Jukebox" nasce nel 2001 dalle menti di Patrizio Pirrone e Gianluca "Luka" Fiorentini, da cui nascono, nel 2011, nome e idea per EasyPop e per il nostro spettacolo. Il fo

Giotto a Padova: la Cappella degli Scrovegni

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  Dopo aver attraversato in pieno sole il giardino dell’Arena, entrai nella cappella di Giotto, dove l’intera volta e gli sfondi degli affreschi sono così turchini da far credere che la radiosa giornata abbia, anch’essa, oltrepassato la soglia insieme al visitatore e sia venuta per un attimo a porre all’ombra e al fresco il suo cielo puro, solo un poco più profondo, perché libero dalle dorature della luce, come in quelle brevi pause che interrompono le più belle giornate, quando, pur senza che sia comparsa nessuna nube, come se il sole un attimo avesse volto altrove il suo sguardo, l’azzurro, ancora più dolce, si oscura. (Marcel Proust sulla Cappella degli Scrovegni, Alla ricerca del tempo perduto) Ve lo dico subito, mettetevi l'anima in pace, il tempo a disposizione per visitare la Cappella degli Scrovegni è poco, pochissimo, praticamente un battito d'ali: avrete a disposizione 15 minuti per ammirare il massimo capolavoro di Giotto. Prima di essere condotti nella Cappella assi