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Torre dei Conti: quando la città cade e si rialza

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Un rumore secco, un tonfo, un brivido che attraversa i Fori. Ieri un frammento della Torre dei Conti è crollato durante i lavori di restauro. Le immagini, diffuse in poche ore, mostrano la polvere sollevarsi accanto al Colosseo, come se Roma — ancora una volta — respirasse la propria fragilità. Ma non è la prima volta che accade. E forse, in questa città, non sarà mai l’ultima. La Torre dei Conti è lì da più di ottocento anni, in bilico tra passato e presente, pietra e memoria. Quando fu costruita, nel 1203, Roma era una città inquieta, attraversata da lotte tra famiglie nobili e sogni di potere. Papa Innocenzo III volle erigerla per suo fratello Riccardo Conti, a guardia del rione Monti, su un terreno che poggiava — come spesso accade qui — sulle rovine di un mondo più antico: l’esedra del Foro della Pace, il tempio fatto costruire da Vespasiano. Fin dall’origine, dunque, la torre era una sfida al tempo: una fortezza medievale che cresceva sopra un monumento romano, segno di contin...

Tra scheletri e fantasmi: il lato oscuro dell’arte

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L’arte non racconta solo armonia e bellezza: nei secoli i pittori hanno saputo dare forma anche all’angoscia, alla paura e al mistero. Non parliamo di colori luminosi o paesaggi sereni, ma di ombre che si allungano sulla tela, di figure scheletriche che avanzano silenziose, di urla che sembrano trapassare i secoli. In questi dipinti non si celebra la bellezza, ma l’incubo: il momento in cui l’uomo si scopre fragile, perseguitato dai suoi fantasmi e dalle sue paure più profonde. È l’altra faccia della creatività, quella che non teme di turbare, che preferisce inquietare invece che rassicurare. Oggi voglio raccontarvi cinque opere, cinque visioni, capaci ancora oggi di gelare lo sguardo di chi le osserva. Perché parlarne in questo momento? Perché il brivido, la tensione, l’attrazione per ciò che ci spaventa fanno parte della nostra natura tanto quanto la ricerca di armonia. E perché, proprio nei giorni in cui l’immaginario collettivo si popola di fantasmi e scheletri, è affascinante scop...

Alla ricerca delle antiche arti: il ricamo punch needle

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E' quasi impossibile non imbattersi, sui social, nel ricamo punch needl.   Instagram, Pinterest, Youtube sono pieni di video tutorial e foto di ricami pazzeschi, bellissimi e, almeno così sembra, facilissimi da realizzare.  Oggi, la bellezza e l'arte del punch needle, combinate con la sua ricca storia di autosufficienza, creatività e slow craft, risuonano con una nuova generazione di ricamatrici.   La rete è impazzita. I creativi di tutto il mondo stanno sperimentando le possibilità del punch needle, come hobby, come attività o come arte realizzando cuscini, arazzi, accessori e una varietà di altri oggetti in design audaci e colorati. Spinta dalla curiosità ho cominciato a studiare la tecnica e ad ammirare la miriade di lavori che si possono realizzare.  Potete ben immaginare che la mia curiosità non si sia fermata alla mera tecnica ma ho cominciato anche a chiedermi quale potesse essere la storia che si cela dietro a questo tipo di ricamo.  A quanto ...

Sul filo dell'Arte e la Happy Art [Omaggio a Romero Britto]

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Romero Britto, fondatore dell'Happy Art Movement, è un artista di fama internazionale che ha creato un linguaggio visivo iconico di felicità, divertimento, amore e speranza che ispira milioni di persone in tutto il mondo. Nato in Brasile e nato a Miami, Romero è considerato uno degli artisti visivi viventi più famosi e celebrati al mondo. L'apprezzamento di Britto per i maestri Pablo Picasso, Henry Matisse, Andy Warhol, Keith Haring e Roy Lichtenstein lo ha influenzato a creare uno stile artistico completamente nuovo utilizzando modelli vivaci, audaci e colorati per riflettere la sua visione ottimistica del mondo che lo circondava. Il suo lavoro è stato esposto nelle più prestigiose gallerie e musei di oltre 120 paesi, tra cui il Carrousel Du Louvre ed è stato il primo artista visivo vivente a presentare il suo lavoro al Museo Soumaya.  Ha anche realizzato innumerevoli installazioni artistiche pubbliche e private, per non parlare delle più grandi nella storia di Hyde Park a Lon...

Il concerto degli EasyPop

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  In una piacevole serata di inizio estate decido di fare una cosa assurda: uscire di casa di sera. Tutta colpa della "Festa dei Popoli" e dal volantino che riportava il nome di una band... "Ho ascoltato qualche brano su Youtube, secondo me sono proprio bravi" Queste sono state le parole del conserte mentre ci preparavamo per uscire. E in effetti aveva ragione lui. Bravi, coinvolgenti e, per chi è nella fascia di età dei cinquantenni, con un repertorio favoloso! Così ci siamo ritrovati tutti, sotto gli occhi sbigottiti dei nostri figli, a ballare e cantare a squarciagola. A serata conclusa, con calma sono andata a cercare di capire un po' di più degli Easy Pop e di approfondire quello che ci avevano raccontato tra una canzone e l'altra. EsayPop  e il format "La Storia del Jukebox" nasce nel 2001 dalle menti di Patrizio Pirrone e Gianluca "Luka" Fiorentini, da cui nascono, nel 2011, nome e idea per EasyPop e per il nostro spettacolo. Il fo...

Giotto a Padova: la Cappella degli Scrovegni

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  Dopo aver attraversato in pieno sole il giardino dell’Arena, entrai nella cappella di Giotto, dove l’intera volta e gli sfondi degli affreschi sono così turchini da far credere che la radiosa giornata abbia, anch’essa, oltrepassato la soglia insieme al visitatore e sia venuta per un attimo a porre all’ombra e al fresco il suo cielo puro, solo un poco più profondo, perché libero dalle dorature della luce, come in quelle brevi pause che interrompono le più belle giornate, quando, pur senza che sia comparsa nessuna nube, come se il sole un attimo avesse volto altrove il suo sguardo, l’azzurro, ancora più dolce, si oscura. (Marcel Proust sulla Cappella degli Scrovegni, Alla ricerca del tempo perduto) Ve lo dico subito, mettetevi l'anima in pace, il tempo a disposizione per visitare la Cappella degli Scrovegni è poco, pochissimo, praticamente un battito d'ali: avrete a disposizione 15 minuti per ammirare il massimo capolavoro di Giotto. Prima di essere condotti nella Cappella assi...

Le statue parlanti di Roma

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Sei statue sparse per la città di Roma, una serie di messaggi contenenti per lo più critiche e componimenti satirici contro i governanti, anonimi scrittori. Detta così sembra la trama di un thriller. In realtà oggi vi viglio portare in giro per Roma alla scoperta delle sue statue parlanti. Ecco, se la prima frase che ho scritto sembrava la trama di un thriller quest'ultima frase sembra più il vaneggiamento di un folle. Ma tranquilli, non ho perso il senno e sono pronta a farvi fare un insolito tour in giro per Roma. Innanzi tutto contestualizziamo questo strano fenomeno.

La Contessa Doleda tra arte e leggende

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Na contessa da Dolo en Italia la é sciampada te Fascia per paura da le continue vere. Sa Doleda apede Penìa la se à fat n gran e bel ciastel sul Col Cuch. A jir a messa la cognea vegnir a Soraga, nlouta l'unica e pruma gejia te la valada. Sabeda dò marena la se n jìa da Doleda. Tedant marciaa la mùsega con sbeibl, vìdola e tamburle e i ciantadores, dapò vegnìa la contessa coi trei fies e i cavalieres duc a ciaval, e tedò la jent di paìjes che la passaa. Ruà che era la compagnìa a Poza, la contessa e i cavalieres se n jìa te ciasa de Cuz (Polam) a pussar e dormir; i etres vardaa de ciapar da dormir o te na ciasa o te n tobià. N domenia la se portaa con duta la jent a Soraga per sentir la messa. L preve no fidaa scomenzar la sènta funzion fin che no era duta la jent te gejia.  C'era una volta una Contessa che era scappata da Dolo fino ad arrivare  in Val di Fassa, per paura delle continue guerre. La Contessa aveva fatto costruire sul Col Cuch un gran bel castello. Il sabato pome...

FantaStrega: chi, come, dove, quando...

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So perfettamente di essere una fantastica strega, ma non è di questo che vorrei parlavi oggi. Decisamete meglio parlare di libri! Ok e allora, direte voi, che cosa è il FantaStrega? Il FantaStrega è l’unico e inimitabile gioco riguardante il famoso premio letterario Premio Strega. Il gioco consiste nel formare squadre virtuali composte dai libri in concorso e dai FantaLettori a cui sono abbinati. La cinquina dei libri scelti è la tua squadra  Il gioco è aperto a tutti, lettori e non, e si pone l’obiettivo di far conoscere e far circolare di più i libri in concorso. E soprattutto di dimostrare che la lettura è una cosa divertente! Vince chi, una volta finita la serata di proclamazione del Premio Strega 2023, ha totalizzato il maggior numero di punti. Se cliccate sul banner verrete catapultati sul sito del FantaStrega dove potrete trovare il regolamento completo! Con queste premesse potevo sottrarmi? Potevo, dopo aver scoperto l'esistenza di questo gioco fare finta di niente, andare ...

5 buoni motivi per andare al Romics

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Stavo, in questi giorni, cercando un modo per raccontarvi della mia esperienza al Romics.  Ho pensato che anzichè raccontarvi cosa ho visto, sarebbe stato meglio e forse più utile darvi dei buoni motivi per andare alla prossima edizione di ottobre.  Siete curiosi? Benissimo! Allora mettetevi comodi e poi, naturalmente, voglio anche sentire il vostro parere.  UNO La fiera di Roma è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Questo non può non essere un punto a favore e non solo perché si evita facilmente il problema del traffico e del parcheggio, ma perché rende la manifestazione facilmente accessibile a un pubblico giovane che altrimenti avrebbe difficoltà ad arrivare DUE Se si è appassionati di cospay, fumetti, manga e videogiochi Romics è il posto giusto per fare acquisti: si trova veramente di tutto ed è particolarmente divertente andare in giro per gli stand. TRE Al Romics ci si diverte! Non c'è niente da fare, è difficile, se non impossibile, non trovare qualche ...

Sul filo dell'Arte e i balloon dog [omaggio a Jeff Koons]

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Colorati, divertenti, immancabili se si hanno per casa dei bambini, le sculture con i palloncino a me hanno sempre affascinato molto e, grazie a loro, sono sempre riuscita a divertirmi molto anche io. La mia specialità erano le spade e i fiori, i cagnolini non sono mai riuscita a farli perchè li ho sempre trovati difficili, il palloncino va piegato molte (troppe) volte e il rischio è che la scultura ti esploda fra le mani.

Caravaggio nelle Chiese di Roma

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Oggi vi porto a fare una passeggiata in giro per Roma alla ricerca dell'arte. Non è che è molto difficile trovare l'arte in giro per Roma, anzi, direte voi. Certo che non lo è, Roma è un museo a cielo aperto, ma siete veramente sicuri di conoscere tutte le opere d'arte nascoste nelle chiese e nei palazzi della capitale? Oggi vi porto a scoprire cinque tele di Caravaggio ospitate in tre bellissime chiese. Una passeggiata di 18 minuti che vi lascerà a bocca aperta! Punto di partenza è la chiesa di San Luigi dei Francesi . Sebbene consacrata a Maria Vergine, a San Dionigi l'Areopagita e al Re San Luigi IX, è conosciuta soprattutto con quest'ultimo nome. Fin dagli inizi della sua costruzione essa fu eretta a parrocchia per i residenti francesi della città. La chiesa, dal punto di vista artistico, è un'esaltazione della Francia attraverso la rappresentazione dei suoi santi e dei suoi più grandi personaggi storici. Nella facciata sono rappresentate le statue di Carlo ...

Find inspiration. Cinque sculture con fili di metallo

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Dopo essere andata alla scoperta delle sculture in punta di matita mi sono divertita a cercare altre sculture realizzate con materiali particolari. Oggi vi racconto come un filo di metallo può diventare un'opera d'arte. Il mio racconto non può non partire dalla materia prima: il metallo è un elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica, duttilità spesso elevata. L’uso dei metalli, dalla produzione di oggetti di arte applicata alla creazione di opere aventi valore espressivo autonomo, è diffuso fin dalle civiltà più antiche. Le tecniche di lavorazione sono elaborate in un lento processo, che dalla più semplice lavorazione a freddo di lamine di metallo giunge alle tecniche di fusione, di notevole complessità esecutiva, maggiormente impiegate, per la loro potenzialità di espressione artistica, nella realizzazione di opere di scultura.  Ho selezionato 5 opere, di altrettanti artisti, che in qualche modo hann...