Dopo essere andata alla scoperta delle
sculture in punta di matita mi sono divertita a cercare altre sculture realizzate con materiali particolari.
Oggi vi racconto come un filo di metallo può diventare un'opera d'arte.
Il mio racconto non può non partire dalla materia prima: il metallo è un elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica, duttilità spesso elevata.
L’uso dei metalli, dalla produzione di oggetti di arte applicata alla creazione di opere aventi valore espressivo autonomo, è diffuso fin dalle civiltà più antiche. Le tecniche di lavorazione sono elaborate in un lento processo, che dalla più semplice lavorazione a freddo di lamine di metallo giunge alle tecniche di fusione, di notevole complessità esecutiva, maggiormente impiegate, per la loro potenzialità di espressione artistica, nella realizzazione di opere di scultura.
Ho selezionato 5 opere, di altrettanti artisti, che in qualche modo hanno attirato la mia attenzione.
UNO
Steve Lohman
Le sculture in acciaio e filo metallico di Steve Lohman sono disegni di linee tridimensionali che si muovono nello spazio.
Le sue sculture possiedono un senso di spettacolo stravagante e ogni sue pezzo è un elegante atto di performance art: un'unica linea di filo sottile o di acciaio più spesso, che accresce sia il senso del movimento che l'umorismo del suo lavoro. "L'uso di una sola linea", dice, "crea un'arte giocosa, che tu stia disegnando o scolpendo".
DUE
Darius Hulea
Darius Hulea è un giovane artista contemporaneo specializzato nella scultura in metallo.
Le sue statue sono create al 100% manualmente da lui utilizzando la procedura di saldatura.
Creare sculture in metalli riciclati dona piena libertà a Darius Hulea, che sul suo lavoro e il suo significato afferma: "Spero che la gente capirà che non faccio altro che disegnare in un modo nuovo, in un materiale durevole del passato"
TRE
Tomohiro Inaba
Tomohiro Inaba è un giovane artista attratto dal ferro come materiale, per la sua natura effimera perché inizia ad arrugginirsi e a decadere al contatto con l'aria, praticamente nel momento in cui viene creato.
Sebbene realizzate con filo di ferro solido, molte delle sue sculture sembrano intrecciate liberamente. La loro fondazione è una forma solida anatomicamente corretta, ma si sviluppa in grovigli incredibilmente complessi di filo d'acciaio che si manifestano come violenti scarabocchi a matita.
QUATTRO
Ruth Jensen
Usa il filo di metallo per creare incantevoli sculture di animali accuratamente costruite.
Uccelli, coniglietti, gatti, cani e volpi, ogni figura presenta una creatura trovata in natura con un brillante motivo tortuoso.
Jensen costruisce ogni pezzo semplicemente attraverso il suo schema di torsione senza l'utilizzo saldatura o di colla.
CINQUE
Shi Jindian
Shi Jindian è nato nel 1953 nella provincia cinese dello Yunnan. Ha studiato al Sichuan Fine Arts Institute e attualmente vive e lavora a Chengdu.
Le opere di Shi Jindian si basano sulla distruzione e la ricostruzione di oggetti reali.
Le sue opere, come "Beijing Jeep BJ-212", si basano su prodotti industriali con particolare significato nella vita sociale, politica e culturale.
Questo processo creativo lungo e calmo, simile alla meditazione e la manodopera coinvolta sono la totale obiezione dell'artista ai prodotti industriali.
Le opere di Shi Jindian si trovano nelle collezioni di importanti musei e organizzazioni tra cui la Biennale d'Arte Cinese Contemporanea di Montpellier.
Il più figo è Tomohiro Inaba!
RispondiEliminaAnche Ruth Jensen fa cose bellissime!
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