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Oggetti che raccontano storie - Il museo della civiltà solandra

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Ci sono luoghi in cui il tempo non scorre, ma si posa. Entri in silenzio, e senti che ogni oggetto ha qualcosa da dire. Una brocca sbeccata, una zappa consumata, un telaio che conserva ancora l’eco dei gesti di chi lo usava. Nei musei etnografici, le cose non sono semplicemente esposte: abitano ancora il loro mondo. Ogni volta che visito uno di questi musei ho la sensazione di entrare in una casa in cui i padroni di un tempo sono appena usciti. Gli attrezzi sono al loro posto, i vestiti riposano sui manichini come se aspettassero di essere indossati. Anche l’aria sembra più densa, come se trattenesse il respiro per non disturbare la memoria. È in questi spazi che la creatività umana mostra il suo volto più autentico: non quella spettacolare delle grandi opere, ma quella discreta e quotidiana, fatta di necessità e ingegno. Un mestolo di legno, una gerla intrecciata, una lampada costruita con materiali di fortuna: ogni oggetto racconta l’incontro tra la mente e le mani, tra l’urgenza di ...

Via Artis: un respiro d’arte tra le cime delle Dolomiti

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  Arte in quota tra natura e creatività Camminare sulle vette del Plan de Corones non significa soltanto godere di panorami mozzafiato o percorrere sentieri estivi e invernali: significa immergersi in un dialogo tra natura, storia e creatività.  La mostra Via Artis, inaugurata nel 2024 a 2.275 metri di altitudine, trasforma la montagna in una galleria d’arte all’aperto, la più alta del mondo, dove le opere dialogano con il paesaggio circostante e invitano a riflettere sul cambiamento delle Alpi nel tempo. Le Dolomiti non sono più solo un luogo di escursioni e sport: sono diventate spazio di sperimentazione culturale.  Le installazioni di Via Artis, realizzate con materiali naturali e sostenibili, reinterpretano il legame tra uomo e ambiente, invitando il visitatore a considerare quanto la montagna sia stata plasmata dall’uomo, dalle attività agricole alle guerre, fino al turismo moderno. Le opere di Via Artis Le installazioni di Via Artis sono opere site-specific di sei a...

La Valle di Anterselva: 4 escursioni da non perdere

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  La Valle di Anterselva è uno di quei luoghi che sembrano sospesi nel tempo, dove la natura si esprime in forme pure e maestose.  Situata nell’Alto Adige orientale, al confine con l’Austria, questa valle è un punto di partenza ideale per escursioni che uniscono paesaggi alpini, tradizioni contadine e una sorprendente varietà di ambienti.  La Valle di Anterselva e i suoi dintorni sono una miniera di escursioni per tutti i gusti. Ogni passeggiata regala qualcosa: una vista che toglie il fiato, un suono d’acqua che calma la mente, un rifugio dove scaldarsi il cuore con un dolce. Noi abbiamo soggiornato ad Anterselva di Mezzo e ci siamo trovati benissimo perché avevamo tutto quello che ci serviva: la fermata dell'autobus, il panificio, il macellaio, un piccolo market, ma soprattutto prati verdi, tranquillità e silenzio. In questo articolo ti porto con me alla scoperta di quattro camminate da non perdere: il giro del Lago di Anterselva, l’escursione al lago Obersee, la s...

L’arte del formaggio tra passato e presente

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  C’è un sapere antico che resiste al tempo e profuma di latte caldo, di fieno e di legno: è l’arte di fare il formaggio.  Ogni Paese ha il suo formaggio tipico. Il formaggio esiste ovunque, dalla Lapponia al Nepal. La ricchezza della varietà casearia è data dallo spirito di inventiva degli abitanti e da specifici fattori ambientali. In Alto Adige latte e formaggio erano parte integrante dell'alimentazione contadina.  In malga si consumava latte a colazione e a cena. Nelle città il latte era difficilmente reperibile poiché la fornitura di prodotto fresco si presentava molto difficoltosa.  Solo con l'avvento della ferrovia divenne possibile trasportare il latte anche su lunghe distanze. In seguito all'acquisizione di nozioni mediche e scientifiche sul latte, le norme igieniche hanno via via regolamentato in maniera sempre più severa la vendita libera del latte appena munto e si vennero a costruire le grandi latterie sociali in corrispondenza dei centri abitati. La pri...

L'Alta Badia in estate: 5 escursioni da non perdere

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Si narra in una leggenda che il regno delle Dolomiti era un vero e proprio paradiso. Il paesaggio era formato da verdi prati, lussureggianti pascoli, un mare di fiori, laghi di montagna cristallini e ovunque si poteva udire il canto degli uccellini.  Qui regnava un re, il cui figlio si innamorò e sposò la principessa della Luna. Era un amore profondo, ma il principe non sopportava la luce abbagliante emessa dalla luna della sua amata e temeva di danneggiare la sua vista. La principessa, dal canto suo, non poteva sopportare la vista di quelle montagne e di quelle foreste così cupe. Ogni giorno desiderava ardentemente il chiarore e la radiosità a cui era abituata. Trascorrere una vita insieme era fuori questione e così la principessa decise di tornare nel suo luogo d'origine. Il principe incominciò a vagare nelle oscure foreste, piangendo per il perduto amore, fino a quando incontrò il re dei nani, al quale raccontò i motivi del suo immenso dolore. Il re gli promise di far risplender...

Ciastel de Tor e la scoperta della storia, delle tradizioni e degli usi delle valli ladine

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  Il MusLa si occupa della storia e della vita degli abitanti delle cinque valli dolomitiche ladine: Val Badia, Val Gardena, Val di Fassa, Livinstein e Ampezzo.  In ogni valle si è sviluppato un linguaggio indipendente, accompagnato da diversi modi di vivere e tradizioni. Grazie al MusLa oggi vi porto alla scoperta della storia, degli usi e delle tradizioni di queste magnifiche valli. Tutto ebbe inizio tanti, tantissimi anni fa. Le ricche scoperte archeologiche permettono di indagare la cultura degli uomini dell'età del bronzo che vivevano a Sotciastel.  Essi coltivavano i campi e pascolavano il bestiame nei dintorni dell'insediamento. Costruiscono da sè tutti gli attrezzi, i recipienti e gli ornamenti .  La forma e il tipo di decorazione delle ceramiche testimoniano lo scambio culturale e le relazioni commerciali esistenti con la Pianura Padana e con le altre regioni alpine Questo è il più antico documento scritto rinvenuto (sino ad ora) nelle vallate ladine. E' una...