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La Valle di Anterselva: 4 escursioni da non perdere

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  La Valle di Anterselva è uno di quei luoghi che sembrano sospesi nel tempo, dove la natura si esprime in forme pure e maestose.  Situata nell’Alto Adige orientale, al confine con l’Austria, questa valle è un punto di partenza ideale per escursioni che uniscono paesaggi alpini, tradizioni contadine e una sorprendente varietà di ambienti.  La Valle di Anterselva e i suoi dintorni sono una miniera di escursioni per tutti i gusti. Ogni passeggiata regala qualcosa: una vista che toglie il fiato, un suono d’acqua che calma la mente, un rifugio dove scaldarsi il cuore con un dolce. Noi abbiamo soggiornato ad Anterselva di Mezzo e ci siamo trovati benissimo perché avevamo tutto quello che ci serviva: la fermata dell'autobus, il panificio, il macellaio, un piccolo market, ma soprattutto prati verdi, tranquillità e silenzio. In questo articolo ti porto con me alla scoperta di quattro camminate da non perdere: il giro del Lago di Anterselva, l’escursione al lago Obersee, la s...

L’arte del formaggio tra passato e presente

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  C’è un sapere antico che resiste al tempo e profuma di latte caldo, di fieno e di legno: è l’arte di fare il formaggio.  Ogni Paese ha il suo formaggio tipico. Il formaggio esiste ovunque, dalla Lapponia al Nepal. La ricchezza della varietà casearia è data dallo spirito di inventiva degli abitanti e da specifici fattori ambientali. In Alto Adige latte e formaggio erano parte integrante dell'alimentazione contadina.  In malga si consumava latte a colazione e a cena. Nelle città il latte era difficilmente reperibile poiché la fornitura di prodotto fresco si presentava molto difficoltosa.  Solo con l'avvento della ferrovia divenne possibile trasportare il latte anche su lunghe distanze. In seguito all'acquisizione di nozioni mediche e scientifiche sul latte, le norme igieniche hanno via via regolamentato in maniera sempre più severa la vendita libera del latte appena munto e si vennero a costruire le grandi latterie sociali in corrispondenza dei centri abitati. La pri...

Dal cuore alle mani

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Non potevo perdermi la mostra degli abiti di Dolce e Gabbana, due geni dell'alta moda che hanno da sempre un legame profondo con l'eccellenza del patrimonio artigianale italiano dando forma a un linguaggio culturale che è capace di trasformare l'artigianato in poesia visiva. E' per questo che il racconto della mia visita comincia non dalla prima sala, ma dal cuore della mostra, dal luogo dove tutto si concretizza, la sartoria. Ed è una emozione perché è questo il motore delle collezioni. E' qui che prendono forma le idee e  disegni degli stilisti dopo essere stati interpretati dagli artigiani Si ha l'impressione che tutte le persone che ci lavorano siano uscite per una pausa, lasciando tutto il lavoro in sospeso. Dopo avervi fatto vedere dove sono realizzati gli abiti, ve li faccio vedere. E vi dico subito che io non mi aspettavo niente di tutto quello che ho visto. Non mi aspettavo la bellezza delle stoffe e dei ricami e ne sono rimasta incantata. Per questo vi...

5 COSE DA FARE ASSOLUTAMENTE A FIRENZE

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Frenze è bella, bellissima e non bastano pochi giorni per ammirare tutti i suoi tesori di arte e architettura, però non si può andare via da Firenze senza aver fatto queste 5 cose che poi sono anche un po' delle sfide.  Salire sulla volta del Brunelleschi E' la Sfida! Sicuramnte molto impegnativa, ma altamente gratificante.  Quattrocentosessantatre gradini per arrivare a vedere da vicino (da molto vicino) gli affreschi del Vasari Quattrocentosessantatre gradini per vedere Firenze dall'alto e per cercare di individuare i Palazzi, i Musei, le Chiese, con in cuore in gola per la fatica ma anche con la soddisfazione di essere arrivati fino in cima. Mangiare la bistecca alla fiorentina Sì è una sfida anche questa sopratutto per me che non amo la carne cruda. Ma qui, a Firenze, si deve gustare almeno una volta.E' buonissima eh...fidatevi! Visitare gli Uffizi Anche con la prenotazione dei bilgietti e gli ingressi scaglionati per me c'era tanta, troppa gente. Tanta da avere...

Roma dall'alto: il Vittoriano e le sue terrazza

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Il punto più alto per ammirare Roma dall’alto sono le terrazze del Vittoriano, conosciuto anche come l’Altare della Patria. Il nome deriva da Vittorio Emanuele II, il primo re d'Italia. Alla sua morte, nel 1878, fu deciso di innalzare un monumento che celebrasse il Padre della Patria e con lui l'intera stagione risorgimentale. Il Vittoriano doveva essere uno spazio aperto ai cittadini. Il complesso monumentale venne inaugurato da Vittorio Emanuele III il 4 giugno 1911 e fu il momento culminante dell'Esposizione Internazionale che celebrava i cinquanta anni dell'Italia unita. Nel complesso monumentale, sotto la statua della Dea Roma, è stata tumulata, il 4 novembre del 1921, la salma del Milite Ignoto in memoria dei tanti militari caduti in guerra e di cui non si conosce il nome o il luogo di sepoltura. L’ingresso al Monumento dedicato a Vittorio Emanuele II è gratuito e già dalle scalinate potrai lasciarti stupire dalla bellezza di Roma. Ok Piazza Venezia con le gru per...