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Andy Worhol |
Eccomi a raccontarvi di nuovi di alta moda. Questa volta vi porto con me a Piazza Mignanelli, 23 sede della Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti e spazio espositivo dedicato alla moda, all'arte e alla cultura.
Ad attendermi la mostra inaugurale di questo spazio: Orizzonti Rosso.
Attraverso 80 opere straordinarie L'allestimento esplora i molteplici orizzonti culturali del rosso, che è il primo colore che l'uomo abbia fabbricato e riprodotto in molteplici sfumature ed è un colore ricco di significati.
La forza e la bellezza di questa mostra sta nella convergenza di arte e moda che insieme creano un linguaggio unico che trasforma il rosso come sistema di orizzonti in continua evoluzione.
Valentino Garavani ha usato il Rosso come colore di riferimento e simbolo della sua identità creativa.
Nell'orbita della bellezza
Ogni nuova espressione rappresenta un orizzonte da superare e da reinterpretare come nell'espressionismo astratto di Lucio Fontana.
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Lucio Fontana |
Le Repos di Picasso è un punto di congiunzione tra l'astratto e la rappresentazione del femminile.
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Pablo Picasso |
Fino ad arrivare agli abiti che, meravigliosi, incarnano il concetto di eleganza senza tempo.
Il Rosso e l'Identità
Come nasce l'identità di un artista?
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Jean Michelle Basquiat |
Nel 1982 lo stile sperimentale di Basquiat raggiunge il suo acme. In questa opera combina simboli della street art e della pittura su tela esplorando temi dell'identità raziale e dell'arte.
Linearità, raffinatezza e semplificazione sono alla base dell'approccio al design di Valentino.
Paesaggi emotivi
Gli orizzonti mutano costantemente rispecchiando il cambiamento delle emozioni e dei desideri.
Attraverso l'astrazione, il simbolismo o la rappresentazione diretta gli artisti cercano di dare forma alle tante facce e sfumature della condizione umana.
Gli abiti si caratterizzano per scollature e tagli asimmetrici ed espongono parti del corpo come collo, spalle e schiena
La superfice del rosso
Negli anni Sessanta del Novecento l'arte italiana subì una fase di trasformazione caratterizzata dall'abbandono delle tecniche tradizionali
Per Valentino il tessuto è la tela per dipingere la sua visione estetica attraverso drappeggi e pieghe che ne esaltano la femminilità.
Per concludere, non è la prima mostra di abiti di Valentino che vedo, nel 2007 la Maison aveva celebrato il 45 anniversario con una suggestiva mostra all'interno dell'Ara Pacis e già lì mi ero innamorata di tutti i vestiti esposti.
Questa mostra però è concettualmente diversa è un viaggio attraverso il tempo e l'arte, che io sono contentissima di avere intrapreso.
Abiti strepitosi e bellissima mostra!
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