Cesare Felici. La poetica dell'uomo "Comune"
Roma, 8 luglio 2016, sono le 21.00 circa e a Microprisma il pubblico incomincia ad entrare. Provo ad immaginare alcune delle possibili traiettorie che seguirà: perché questa sera Arte e Vita possono moltiplicarsi in un gioco ad effetto multiplo. Lo spazio espositivo accoglie due esperienze che si dipanano tra arte dello sguardo e arte della vita offrendo al pubblico una doppia possibilità: muoversi lungo il perimetro della sala, lasciandosi emozionare dalle luci di Chicago Lights eternate dai magnifici scatti di Satoky Nagata, ma anche muoversi internamente, verso il centro, attivando un gioco di specchi, di sguardi, di reciproca conoscenza, attraverso l'Eye Contact Experience. A mettersi in gioco in questa esperienza di corporeità performativa è Cesare Felici: un uomo "comune", medico, attore, "esploratore della comunicazione", come ama definirsi. L'esperienza trae spunto dall'Eye Contact Experiment, esperimento umano e sociale nato in Austral