Caravaggio nelle Chiese di Roma


Oggi vi porto a fare una passeggiata in giro per Roma alla ricerca dell'arte. Non è che è molto difficile trovare l'arte in giro per Roma, anzi, direte voi. Certo che non lo è, Roma è un museo a cielo aperto, ma siete veramente sicuri di conoscere tutte le opere d'arte nascoste nelle chiese e nei palazzi della capitale?

Oggi vi porto a scoprire cinque tele di Caravaggio ospitate in tre bellissime chiese. Una passeggiata di 18 minuti che vi lascerà a bocca aperta!



Punto di partenza è la chiesa di San Luigi dei Francesi.


Sebbene consacrata a Maria Vergine, a San Dionigi l'Areopagita e al Re San Luigi IX, è conosciuta soprattutto con quest'ultimo nome. Fin dagli inizi della sua costruzione essa fu eretta a parrocchia per i residenti francesi della città.
La chiesa, dal punto di vista artistico, è un'esaltazione della Francia attraverso la rappresentazione dei suoi santi e dei suoi più grandi personaggi storici. Nella facciata sono rappresentate le statue di Carlo Magno, san Luigi, santa Clotilde, santa Giovanna di Valois. All'interno vi sono affreschi con le Apoteosi di san Luigi e san Dionigi ed il racconto della vita di Clodoveo. 
I tre capolavori del Caravaggio si trovano nella Cappella Contarelli (quinta cappella della navata di sinistra).
Martirio di san Matteo


L’episodio biblico, dal quale il Caravaggio trasse spunto, è riportato da Jacopo da Varagine all'interno della raccolta di biografie "Legenda Aurea". 

Qui si narra che il re Irtaco, salito al trono di Etiopia dopo la morte del fratello Egippo, viene rifiutato in sposo da Ifigenia, figlia del defunto sovrano, la quale ha già promesso la propria verginità a Dio. Irtaco, nel tentativo di convincere la fanciulla, chiede l’intercessione di Matteo il quale, in tutta risposta, lo invita a presenziare alla messa che avrebbe celebrato il sabato successivo all’interno del tempio. Matteo, nel corso della sua predica, afferma pubblicamente che il voto di Ifigenia, promessa sposa di Dio, non può essere infranto, nella stessa misura in cui, secondo l’usanza del periodo, se un servo avesse avanzato pretese sulla moglie del proprio re, sarebbe stato bruciato vivo.

La scena del Caravaggio rappresenta la brutale uccisione di Matteo, minacciato dalla spada di un sicario incaricato dal re d’Etiopia, proprio mentre il santo è intento a celebrare messa all’interno di una chiesa.

San Matteo e l'Angelo


Il Caravaggio rappresenta in quest'opera un episodio che troviamo narrato nella Bibbia: a San Matteo un giorno appare un Angelo, mandato da Dio, che aiuta il Santo a scrivere quello che poi diventerà il suo celebre Vangelo.
Vocazione di San Matteo


Il dipinto raffigura il momento, narrato nei vangeli, nel quale Gesù incontra Matteo, impegnato nel suo lavoro, e lo invita a seguirlo nella predicazione. Matteo era un esattore delle tasse, quindi, legato ad un’attività materiale e molto distante dalla spiritualità predicata dal Messia. Nel dipinto non è chiaro chi sia Matteo. Tradizionalmente, secondo alcuni storici è l’uomo con la folta barba che indica a sinistra. Recentemente è stata proposta l’ipotesi che, invece, Matteo sia il ragazzo seduto a capotavola, su di una sedia con la spalliera ricurva.

Seconda tappa del nostro tour è la Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio.



La facciata, ispirata alla chiesa di Santa Maria Novella di Firenze, è stata da alcuni attribuita a Leon Battista Alberti e venne costruita nel 1483 da Jacopo da Pietrasanta utilizzando il travertino proveniente dal Colosseo. Le due volute laterali sono state aggiunte dal Vanvitelli, che tra il 1746 e il 1750 eresse anche il nuovo convento e il chiostro.
Qui troviamo la Madonna di Loreto, detta anche Madonna del Pellegrini, uno dei più noti capolavori del Caravaggio.


Caravaggio donò questo dipinto alla Chiesa come ringraziamento per l'asilo concesso. Il pittore infatti vi si rifugiò per fuggire all'arresto dopo aver ferito a piazza Navona un aiuto notaio, accusato dall'artista di aver rivolto alla sua amante troppe attenzioni. La stessa donna, Lena, risulterebbe ritratta nell'opera esposta.

Terza e ultima tappa della nostra passeggiata la chiesa di Santa Maria del Popolo


E' uno degli edifici più significativi del Rinascimento romano, non solo per i suoi caratteri architettonici, ma anche per i dipinti e le sculture che custodisce.
La chiesa sorse nel Quattrocento da una piccola cappella, costruita per volontà di papa Pasquale II a spese del popolo romano, da cui prende il nome, e fu arricchita e modificata nel corso dei secoli per mano di valenti architetti e artisti, tra i quali Raffaello, Bernini, Lorenzetto e Caravaggio.

L'interno a tre navate, a croce latina con volte a crociera, conserva numerose opere d’arte e monumenti funerari.

Tra queste, la Cappella Cerasi, nel transetto sinistro, vicino all’altare, ospita due capolavori di Caravaggio

 La Crocifissione di San Pietro


Caravaggio, per realizzare questa scena, si rifà ai testi biblici: secondo la tradizione, san Pietro scelse di farsi crocifiggere sottosopra come gesto di umiltà nei confronti di Gesù.
Quello che realizza l'artista realizza è un quadro dal carattere antieroico. Infatti Caravaggio elimina qualsiasi aspetto sacro dalla tortura della croce di san Pietro e mostra l'uomo anziano e affaticato la cui espressione è un misto tra il dolore per la tortura e l'attesa per la morte.

Conversione di San Paolo


La scena ritrae il momento della conversione di Paolo in cui a Saulo, sulla via di Damasco, appare Gesù Cristo in una luce accecante che gli ordina di desistere dal perseguitarlo e di diventare suo ministro e testimone. Sono presenti nella scena un vecchio e un cavallo, il quale, grazie all'intervento divino, alza lo zoccolo per non calpestare Paolo.

Giunta alla fine della mia passeggiata mi scuso se le foto non son perfette, ma ho deciso, dopo tanto pensare, di pubblicare quelle fatte da me che rispecchiano il punto di vista dello spettatore, la luce che filtrava dalle finestre delle chiese (che non sempre ha coinciso con la luce dei dipinti) e la visione laterale di alcuni dipinti dovuta alla impossibilità di entrare dentro le cappelle. 

Vi lascio anche un mini video della mia passeggiata.








Commenti

  1. Non si può dire che manchino le opportunità di vedere cose belle a Roma! Avresti materiale ogni giorno!
    Bel giro, belle scoperte. Non ne conoscevo manco mezza! Grazie del tour!

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  2. ...quando vuoi venire a farti un giro fammi un fischio! 😜

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