Marisa Mazzini, Fino al sole fino alla luna

Ci sono libri che mi scelgono prima ancora che io li scelga. Arrivano in un momento preciso, si fanno spazio con discrezione, e poi restano. Fino al sole, fino alla luna di Marisa Mazzini è uno di questi. L’ho letto portandomelo addosso per giorni, come si porta un ricordo che non è tuo ma che senti vicino. Non è solo un romanzo: è una voce che si racconta, una bambina che prova a capire il mondo mentre il mondo, attorno a lei, frana in silenzio. La protagonista è una bambina, Erika, che racconta la sua infanzia vissuta all’ombra di una violenza familiare che non dovrebbe mai esistere: quella del compagno della madre. Attraverso i suoi occhi impariamo a guardare il mondo con stupore, confusione, e un’intelligenza silenziosa che ci spiazza. Erika ascolta, osserva, cerca di capire. E quel che più colpisce è che, pur non avendo le parole per spiegare tutto ciò che accade, riesce comunque a restituirci la verità nella sua forma più nuda e commovente. Al centro del romanzo c’è una tensione ...