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Donato Carrisi, L'educazione delle farfalle

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  "Quando scoprirai la verità, sarà troppo tardi per sfuggire da questa storia" In realtà è impossibile sfuggire da questa storia da subito, dalle prime righe del primo capitolo quando una casa di legno brucia nel cuore della notte. E quando la casa di legno crolla, restano soltanto i sussurri impauriti di chi è riuscito a fuggire in tempo. Ma qualcosa non è come dovrebbe essere. I conti non tornano: undici bambine, ne manca una. Il destino si rivela terribilmente crudele nei confronti di una madre: Serena. Se c’è una parola con cui Serena non avrebbe mai pensato di identificarsi è proprio la parola «madre». Lei è lo «squalo biondo», una broker agguerrita e di successo nel mondo dell’alta finanza. Lei è padrona del suo destino, e nessuno è suo padrone. Ma dopo l’incendio allo chalet tutto cambia, e Serena inizia a precipitare nel peggiore dei sogni. E se l’istinto materno che lei ha sempre negato fosse più forte del fuoco, del destino, di qualsiasi cosa nell’universo? E se da

Sotterranei di Roma: il Vicus Caprarius - La città dell'acqua

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  Non bisogna fare l'errore, quando si visita Roma, di vedere solo quello che sta al di sopra dei nostri piedi (che pure è tanto e bellissimo), bisogna imparare a conoscere anche i sotterranei. Le catacombe, certamente, ma anche  siti archeologici che spuntano qua e là come per magia. Non bisogna neanche allontanarsi dai percorsi più turistici. Infatti oggi vi porto a pochi passi da Fontana di Trevi, a oltre nove metri di profondità rispetto all’attuale piano stradale, dove una campagna di scavo condotta dalla Soprintendenza Archeologica di Roma tra il 1999 e il 2001 durante i lavori di ristrutturazione di un cinema portò alla luce un grande e antico complesso edilizio.  Aperto al pubblico nel 2004, il sito è un esempio suggestivo della stratificazione archeologica che si estende sotto il Rione Trevi e che, a sua volta, permette di ripercorrere alcuni dei grandi eventi della storia della città, dalla realizzazione dell’Aqua Virgo all’incendio di Nerone, dal sacco di Alarico all’ass

Roberta Costantini, Viceversa

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Perché acquistiamo i libri? Ovviamente perché ci pace leggere. Come scegliamo i libri da acquistare? Questa risposta è un po' meno ovvia e un po' più articolata. Spesso il libro ci viene consigliato (e io in questo modo ho preso una grossa cantonata della quale forse un giorno vi parlerò). Qualche volta scegliamo il libro in base al suo autore, perché ci piace come scrive o, più semplicemente, è un autore famoso. Qualche volta siamo attratti dalla copertina del libro che attrae la nostra attenzione e ci incuriosisce. Poi, però, ci sono i libri che acquistiamo perché abbiamo conosciuto l'autore a un firma copie.  Quest'ultimo è il motivo per il quale ho acquistato Viceversa il 2 dicembre dello scorso anno alla libreria Feltrinelli. Ero entrata per acquistare dei libri da regalare a Natale, sono uscita con questo libricino rosa firmato dall'autrice. "Le piacciono i thriller?" "Certo! E sono molto curiosa di leggere questo!" Su per giù così è stato

Emotion. L'arte contemporanea racconta le emozioni

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“La verità non è mai un traguardo ma un lungo e accidentato percorso che non può escludere gli errori e gli inganni.  Ogni verità si accompagna al proprio inganno, Abele al suo Caino, ogni esistenza al suo peccato originario.  Verità e Inganno sono fratelli siamesi che non si possono separare e l’arte è il metro del loro confronto. Sono gli artisti che agiscono in tale territorio e sono loro che accendono il brivido dell’emozione.  EMOTION è un dialogo fitto e inatteso fra verità e apparenza, è il segno di un confronto guidato dalla sorpresa e dall’emozione“.  Danilo Eccher E' piuttosto complicato, per me, raccontarvi di questa mostra. Insomma, non so da che parte cominciare. E' già difficile, di per sé raccontare l'arte contemporanea, estremamente più difficile raccontarne le emozioni. Ma io racconto, spesso, storie ed è quello che voglio fare anche questa volta. Questa è la storia di un viaggio che comincia appena si varca la soglia del Chiostro. E, come tutti i viaggi, è

Mathias Gatza. Il Mago della luce

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Il mago della luce di luce è il primo romanzo letto in questo 2024 e anche per questo merita di stare qui sul blog. E non potevo che cominciare l'anno con un romanzo insolito: in linea di massima è un romanzo storico al cui interno troviamo però anche altri generi letterari. Vado con ordine, però, e vi racconto per sommi capi la trama del romanzo. Il libro è scritto in prima persona da un anonimo storico dell'arte; è il 2002 e Dresda è stata inondata dalle acque dell'Elba. Lo storico dell'arte, impegnato nei soccorsi, ripesca così un prezioso libretto del XVII secolo stampato da Leopold con rari caratteri a piombo che descrive la vita e le opere di un misterioso artista barocco di nature morte: Silvius Schwarz, un pittore sassone di cui esistono solo due opere, dall’attribuzione tra l’altro incerta. Questa scoperta rappresenta per il nostro storico dell'arte la sua stessa rovina. Da quel momento in poi ha solo un chiodo fisso: recuperare tutti i libri di Leopold e t