Donato Carrisi, L'educazione delle farfalle
"Quando scoprirai la verità, sarà troppo tardi per sfuggire da questa storia"
In realtà è impossibile sfuggire da questa storia da subito, dalle prime righe del primo capitolo quando una casa di legno brucia nel cuore della notte. E quando la casa di legno crolla, restano soltanto i sussurri impauriti di chi è riuscito a fuggire in tempo.
Ma qualcosa non è come dovrebbe essere. I conti non tornano: undici bambine, ne manca una. Il destino si rivela terribilmente crudele nei confronti di una madre: Serena.
Se c’è una parola con cui Serena non avrebbe mai pensato di identificarsi è proprio la parola «madre». Lei è lo «squalo biondo», una broker agguerrita e di successo nel mondo dell’alta finanza. Lei è padrona del suo destino, e nessuno è suo padrone.
Ma dopo l’incendio allo chalet tutto cambia, e Serena inizia a precipitare nel peggiore dei sogni. E se l’istinto materno che lei ha sempre negato fosse più forte del fuoco, del destino, di qualsiasi cosa nell’universo? E se davvero ci accorgessimo di amare profondamente qualcuno soltanto quando ci appare perduto per sempre?
Un incubo. Donato Carrisi ci trascina, pagina dopo pagina nel peggiore degli incubi: sopravvivere alla morte di un figlio.
L'educazione delle farfalle è un thriller psicologico che non lascia scampo. E' impossibile non affezionarsi a Serena fin dall'inizio, fin dalle prime pagine del libro.
E' una lettura impegnativa che toglie il respiro e accelera il battito, è impossibile staccarsi dalle pagine del libro e quasi impossibile staccarsi dalla storia.
Non è che vi posso dire come va a finire, ma vi posso dire che non leggerlo è davvero un peccato!
Nemmeno mezza parola in più! Adoro Carrisi, ma questo lo devo ancora leggere!
RispondiEliminaSe vuoi ti dico solo come va a finire!
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