Emotion. L'arte contemporanea racconta le emozioni

“La verità non è mai un traguardo ma un lungo e accidentato percorso che non può escludere gli errori e gli inganni. 

Ogni verità si accompagna al proprio inganno, Abele al suo Caino, ogni esistenza al suo peccato originario. 

Verità e Inganno sono fratelli siamesi che non si possono separare e l’arte è il metro del loro confronto. Sono gli artisti che agiscono in tale territorio e sono loro che accendono il brivido dell’emozione.

 EMOTION è un dialogo fitto e inatteso fra verità e apparenza, è il segno di un confronto guidato dalla sorpresa e dall’emozione“. 

Danilo Eccher

E' piuttosto complicato, per me, raccontarvi di questa mostra. Insomma, non so da che parte cominciare. E' già difficile, di per sé raccontare l'arte contemporanea, estremamente più difficile raccontarne le emozioni.

Ma io racconto, spesso, storie ed è quello che voglio fare anche questa volta.

Questa è la storia di un viaggio che comincia appena si varca la soglia del Chiostro. E, come tutti i viaggi, è un viaggio unico, fatto di incontri, di suoni, di luci, di colori  e di emozioni.

Ognuno di noi al ritorno da un viaggio è inevitabilmente diverso, cambiato. I viaggi fanno fare nuove esperienze e si provano nuove emozioni e quando si ha a che fare con le emozioni sono più le domande delle risposte, sono sempre più le emozioni delle certezze.

Siete pronti a intraprendere insieme a me questo viaggio? Questo è l'inizio della storia.


Ho scelto la rotta, ho lasciato la zavorra dello scetticismo all'ingresso e il confine tra realtà e finzione si è azzerato: l'infinito è visibile e comprensibile dalla mente umana.

Ho trovato domande a cui dare risposte.

Quante emozioni ispirano un artista?

 Quante libellule si possono dipingere sui muri di una stanza

E quante emozioni vengono trattenute dentro l’opera? 


Quelle del supereroe consapevole del peso del suo ruolo, metafora della fragilità e vulnerabilità della nostra epoca.

E quali emozioni prova uno spettatore davanti, o per meglio dire dentro a quell’opera?

 E quante emozioni si mantengono nel tempo e quante cambiano e come cambiano?

Questa è forse la domanda più difficile alla quale rispondere. Scrivo questo post qualche settimana dopo la visita della mostra. Ho pensato a lungo a cosa scrivere e a cosa mostrare (perché ovviamente le opere non sono solo queste che vi mostro).

Si mantengono nel tempo le emozioni positive e quelle che ti avvolgono, con luci o con suoni. Cambiano quelle che non si riesce ad acchiappare subito perché magari l'opera che si sta guardando è un po' troppo concettuale e c'è bisogno di tempo per apprezzarne il significato.

Poi, però c'è una domanda che ti colpisce forte più di tutte le altre.


E ti permette di essere, di costruire tu stesso una opera d'arte tramite un gigantesco puzzle fatto di emozioni.


EMOTION. L’arte contemporanea racconta le emozioni
a cura di Danilo Eccher
dal 29 novembre 2023 al 1 aprile 2024


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