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Ghê Gaia Terra. Quando l'arte racconta l'ambiente

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  "Gea io canterò,  la madre universale, antichissima, che nutre tutti gli esseri,  quanti vivono sulla terra; quanti camminano, quanti sono nel mare e quanti volano,  tutti si nutrono dell'abbondanza che tu concedi.  Grazie a te gli uomini sono fecondi di figli e ricchi di messi" . In principio era il Caos: una condizione di vuoto e buio. Dal Caos fu generata Gea (Gaia in greco ionico), ossia la madre Terra, l’abisso chiamato Tartaro, ed Eros, l’Amore. Nacquero anche dal Caos due oscure divinità: Notte, ed Erebo. Nel sonno Gea diede vita a Urano, ovvero il cielo; e senza intervento maschile generò anche Ponto, dio primigenio che personifica il mare. Urano avvolse Gea e la fecondò generando la vita, e con le sue piogge la colmò di fiumi. Gaia è dunque la prima dea del mondo greco (e poi romano): è il simbolo dell'importanza della terra nelle civiltà agricole antiche, ma anche del ruolo della donna nel procreare e allevare i figli.  E' a lei, alla terra, che è univ

Appuntamenti creativi a Roma e dintorni (2 - 8 maggio)

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Era il settembre 2020 quando timidamente provavo a far ripartire questa rubrica che a me sta molto a cuore, ma che dato il periodo è stata più volte sospesa.  Da ieri sono state cancellate molte delle restrizioni relative alla pandemia, dall'uso delle mascherine al green pass.  Io, come a settembre di un anno e mezzo fa, vi invito sempre alla prudenza e ad evitare comportamenti scriteriati, all'uso dei disinfettanti e delle mascherine, ma vi invito anche a riscoprire le cose belle che abbiamo intorno e le iniziative culturali che stanno rinascendo.

La Centrale Montemartini, tra antico e moderno

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Come prima tappa alla scoperta del quartiere Ostiense vi posto a visitare la Centrale termoelettrica Giovanni Montemartini. Vi starete chiedendo perchè proprio una centrale termoelettrica e sicuramente starete pensando che la scelta sia leggermente fuori target rispetto a un blog che si occupa di andare alla ricerca della creatività. Abbiate fiducia e non rimarrete delusi! La Centrale Montemartini è uno straordinario esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale. Questa è la sua storia. Fu inaugurata il 30 giugno 1912 dal sindaco Ernesto Nathan e divenne il primo impianto di produzione elettrica dell'Azienda Elettrica Municipale (antesignana di Acea).  La zona sulla quale sorse la centrale era a vocazione industriale, come testimonia anche l'insediamento dei mercati generali e del Gazometro, e vicina sia al Tevere, perfetto per il continuo e necessario approvvigionamento d'acqua, che alle vie stradali e ferroviarie. Inoltre si trovava al

Quartiere Ostiense: tra storia e creatività

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Vi porto a fare una passeggiata nel Quartiere Ostiense, per la precisione lungo quel tratto della Via Ostiense, che collega Porta San Paolo alla Basilica di San Paolo fuori le mura. Prima però vi racconto un  po' della sua storia. La zona dell'odierno Quartiere Ostiense, al di fuori della Basilica di San Paolo, fu un'area principalmente campestre e rurale fino all'inizio del Novecento quando cominciò a prendere forma come un quartiere industriale.  In epoca fascista, precisamente nel 1921, assunse lo status ufficiale di quartiere,piuttosto popoloso, dato che vennero ad abitare qui parte degli operai che lavoravano nella zona. Negli anni ’50 Ostiense era uno dei quartieri più frequentati dai gourmet e dagli amanti del divertimento notturno. Oggi Ostiense è un quartiere piacevole da visitare, che unisce l’atmosfera familiare del rione alla vivacità della vita romana, che unisce il centro alle parti più periferiche della città. Venti anni fa il quartiere fu riportato alla