L'arte dell'intreccio di Tommaso Candria

L’arte dell’intreccio è molto antica. Già nell’antica Grecia e nell’antica Roma ci sono testimonianze dell’uso e della lavorazione del vimini per realizzare ceste e sedili. La lavorazione dei vimini continua, poi, nel Medioevo e nell'età moderna e la sua importanza è dimostrata dal costituirsi di corporazioni di quest'arte; nel Settecento il panieraio italiano eccelle per finezza e buon gusto di prodotti. In Italia l’arte dell’intreccio è tipica del paese di Mogliano. Complementare al lavoro dei campi fin dall’800 e poi prevalente con la lavorazione del giunco e del vimine, è ancora parzialmente presente, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo del midollino. Il salto di qualità si è avuto con l’introduzione di altri materiali, importati dall’Asia, quali la canna di bambù in tutte le diversificazioni tipo malacca, rattan, borgogna, manao e manila. Ad Artigianato e Palazzo ho avuto la fortuna di incontrare uno di questi artigiani, Tommaso Candria, che rin...