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Visualizzazione dei post con l'etichetta Incontri

Flavia Biagioni, La Rompipallet.

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Si chiama Flavia, la Rompipallet, ed è una artista del riciclo. Grazie a lei vecchi tubi si trasformano in omini di luce che a me ricordano tanto Edi, l'amico di Archimede Pitagorico. Ho conosciuto Flavia sotto i portici di Eataly vicina di banco di Sonia. Entrambe unite non solo da amicizia, ma anche dalla stessa idea di riciclo e di arredo in stile industriale. E se di Sonia e del suo mondo fantastico vi ho già parlato, oggi è il turno di Flavia.

Emanuele Leonardi: il dito o la luna?

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Quale luogo migliore per incontrare un artista a Roma se non al Rione Monti. Arte e artigianato fanno parte del DNA di questo quartiere. Un luogo speciale per un artista altrettanto speciale: scultore, pittore, orafo, poeta... .... ma lasciamoci sedurre dalle sue opere. Emanuele Leonardi è nato e cresciuto a Roma, dove ha studiato come Maestro d’Arte applicata all'architettura e all'arredo e poi presso l'Istituto di Arte Orafa del Maestro Maurizio Lauri.

Reseda Orrù: dalla pittura alla gioielleria e ritorno

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Ogni gioiello è una scultura in miniatura. (Anonimo) Sono sculture, micro sculture di argento, quelle che hanno attirato la mia attenzione sotto i portici di Eataly. Sculture gioiello realizzate da Reseda Orrù. Pittrice, scultrice, orafa, Reseda non ha mai abbandonato la passione per la pittura, ma anzi ha deciso di allargare le tecniche espressive con l'uso di materiali eterogenei. E' stato bello e molto interessante parlare con lei per poter scoprire un po' della sua arte.

Ozmo - Profeta di una lingua globale

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Muri, confini invalicabili, vicinanze mortificate dall'opera umana.  Ma a pochi eletti il dono di aprire varchi per visioni inimmaginate. Cesare Felici Sei considerato uno dei pionieri della street art italiana. Secondo te cosa è Arte e cosa non lo è? Domanda impegnativa. Credo che ci sia un'Arte con la A maiuscola e un'arte con la a minuscola. Quella con la A maiuscola è qualcosa in grado di cambiarti, uno strumento. Il problema è che il nostro tempo sembra avere poco a che fare con i meccanismi dell'anima e questo tempo permea anche l'arte. L'arte poi è regolata dalle leggi del mercato e, necessariamente, dal gusto contemporaneo che si modifica velocemente, a volte senza troppe consapevolezze. Quindi nel 99% dei casi si trova arte con la a minuscola. E l’1% di Nutella in mezzo alla cacca… sa di cacca. E’ così difficile distinguere? Non credo che ci siano gli strumenti per distinguere. Dici che questo è un problema dell'arte contem

Prendi L'Arte ... e rendila opinabile

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Avevo parlato telefonicamente con Antonella Ciavarro perché non ero, causa pioggia, riuscita ad andare a settembre all'appuntamento mensile dell'Arts and Crafts Marchet, ma mai mi sarei aspettata la notizia della sospensione del mercato di Trastevere. Già, perchè? Sarebbe stata una sospensione temporanea? Con quali motivazioni? Intanto che Fabiola ed io ci ponevamo queste domande ci è arrivato l'invito, da parte della Associazione, ad assistere, il 29 settembre alla seduta del Consiglio Municipale. In questa occasione l'Associazione ha potuto esporre alla Giunta la propria situazione e le proprie richieste. Da questo invito è nata l'urgenza di trovare un punto di partenza e di scrivere questo post. Ad aiutarci a dipanare la matassa è venuto in nostro aiuto Andrea Ceccherini, in arte Essere Vento, artista e artigiano della pelle, nonché socio sostenitore di Prendi l’Arte, associazione romana di artigiani “OPI” ovvero “Operatori del Proprio Ingegno”. 

Paesaggi di legno e piccole magie

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C'era una volta, in un mondo incantato, una folletta che tanto buona non era, anzi, a dire la verità era molto dispettosa. Questa folletta, un giorno, decise di fare uno scherzo a dire il vero non tanto divertente, ma molto, molto spettacolare. Con il suo funghetto magico andò in paese, tirò fuori dalla tasca la sua polverina scherzina e si mise all'opera. "Scherzino, scherzetto è tutto in legno il mondo perfetto" E così tutto si trasformò in legno. Due tennisti rimasero bloccati, mentre giocavano la loro partita. Il gatto rimase senza formaggio. I panni rimasero stesi al sole. Il mondo si fermò. Dite che non è possibile una cosa del genere? Dite che non esiste un folletto capace di fare un simile scherzo? Ma state scherzando, vero? Certo che esiste! Si chiama Sonia e queste sono solo alcune delle sue creazioni artigianali.

Maria Letizia Volpicelli: dall'arte del Liccio alla Fiber Art

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Mi aggiro per l’Atelier Crochet-Tricot & Tessitura di Abilmente Roma Primavera 2016. Nell'area dedicata alla tessitura c’è più silenzio che altrove nella fiera. Sul grande tavolo spiccano allettanti telai a liccio, attrezzi pieni di fascino che invitano a cimentarsi in quella meravigliosa arte che è la tessitura a mano. Inevitabile chiedersi come sia nata l'ingegnosa  idea di tendere, per la prima volta, tra due paletti una serie di fili ordinati in un fascio ed incrociare tra questi un altro filo in un verso e poi nell’altro fino a dare forma ad un tessuto. Una donna dallo sguardo dolce e attento sta preparando le sue allieve, che si cimenteranno a breve su quei telai, probabilmente per la prima volta nella loro vita. Sta per iniziare il laboratorio di tessitura con telaio a pettine liccio, tenuto da Maria Letizia Volpicelli ed io sono qui per capire come avviene il miracolo: mani che danzano ritmicamente dentro lo spazio di una struttura di legno, intrecciando aria e

Antonella Ciavarro: la fatina di Bidibi Bodibi Bu

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Chi non è mai rimasto incantato davanti alle magie della fatina della favola di Cenerentola, che con un tocco di bacchetta e una strana formula magica trasformava la zucca in carrozza? Antonella è la fatina del riciclo. Con un suo tocco di bacchetta ciò che per molti è solo un oggetto da buttare, per lei diventa materiale per creare un gioiello. Tappi di latta, barattoli, tubetti di maionese assumono, grazie alle sue sapienti mani, forme nuove. Tutto si trasforma e diventa, per magia e per sua bravura, bello e prezioso come solo i pezzi unici e lavorati a mano sanno essere. Volete sapere di più su di lei e sulle sue magie? Bene, perché Antonella è stata disponibilissima a rispondere alle mie domande.

Roberta Castiglione e la Lana D'Abruzzo

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La scorribanda in giro per gli stand di Abilmente continua. Fabiola ed io abbiamo solo un limite che ci fa correre come matte: il tempo! Abbiamo tutto sotto controllo e abbiamo pianificato tutto. Di certo non possiamo farci scappare l'incontro con Roberta Castiglione, titolare del marchio Lana d'Abruzzo. Di certo non me la faccio scappare io, che finalmente riesco a dare un volto a un nome. Già perché io di Lana d'Abruzzo ho cominciato a sentirne parlare qualche tempo leggendo post di amiche blogger che utilizzavano questo filato per i loro lavori e ne sono rimasta affascinata per i colori, naturali, e per la consistenza della lana. Chi è Roberta Castiglione? Di origini pugliesi, abruzzese di adozione, architetto, imprenditrice, creativa, una donna che ha saputo mettersi in gioco ed inventare un lavoro, che combaciasse con le proprie passioni, dando voce al forte desiderio di recuperare, ripensare e innovare la tradizione della lavorazione della lana made in Abruzzo

Dietro le quinte di un market con Carla Spessato

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Questa volta non voglio presentarvi né un artigiano, né un artista. Cambio, per una volta, prospettiva, provo a sbirciare dietro le quinte di un market, provo a capire come si organizza un mercato artigianale, un evento che vede come protagonisti artigiani e creativi. Lo so, il cambio di prospettiva è difficile perché noi, quando visitiamo i mercati, non sappiamo (quasi) mai chi c'è dietro. Proprio perché questa è una prospettiva inusuale ho cercato risposte alle mie domande, da chi ha fatto dell'organizzazione di questo tipo di eventi il suo lavoro e lo sta portando avanti non solo con competenza, ma anche con passione: Carla Spessato.

Arte e Natura di Arturo Festini

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Pausa estiva terminata, giusto una settimana per staccare la spina e ricaricare le batterie, e subito pronti a ricominciare con il consueto ritmo. La pausa di una settimana mi è servita anche per guardarmi un po' intorno, per andare per mercati, per curiosare, per chiacchierare e per fotografare.

Antonio Gandossi. Tra dipinti e passioni

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L' originalità della composizione risiede nella tensione espressiva, nella impertinenza curiosa, propria dell'effimero quotidiano, nella colorazione esistenziale immediata, che più ha bisogno di penetrazione segnica, di approfondimento espressivo, perché la precisione grafica è recupero del sentimento, l'analisi è redenzione poetica dell' immagine, necessità di testimonianza, consapevolezza e scienza della vita. (Giovanni Carluccio Attimonelli) Ho incontrato Antonio Gandossi a Roma, in aprile, durante la rassegna dei Cento Pittori in Via Margutta. L'ho notato subito il suo angolo espositivo, non passava di certo inosservato. A colpirmi i colori caldi e vivaci delle sue tele: colori a olio utilizzati con la tecnica a spatola. In questo modo le caratteristiche immagini ottenute, riescono ad assumere particolare corposità e profondità. Musica e libri, le mie passioni, erano ovunque. Una pila di libri ha attirato la mia attenzione. Un'opera con un titol

Carta e Oltre. Oltre i confini della materia

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Anche questo, come per Monica Dal Molin, è un incontro avvenuto nei padiglioni della Fiera di Roma, ad Abilmente Primavera. Da lontano lo spazio espositivo sembrava animato da oggetti di vimini intrecciati. Poi mano a mano che mi avvicinavo la realtà diventava sempre più evidente: la tecnica era sì quella dell'intreccio, ma ad essere intrecciati non erano giunchi di legno, ma cannucce di carta. Ad accogliermi una delle due padrone di casa, Teresa Marino, che insieme alla sua amica Carla Ottanelli è la fondatrice dell'Associazione Carta e Oltre. Nel loro laboratorio organizzano corsi di intreccio e producono meraviglie. La carta è un materiale antico, il più delle volte fragile, quasi inconsistente. Eppure la carta, se sapientemente lavorata, si trasforma, cambia destinazione d'uso, non è più contenitore di parole, ma diventa oggetto che contiene altri oggetti. Diventa forte e resistente. A Teresa Marino ho chiesto di spiegare come avviene la magia di questa

Gli Incartesimi di Monica Dal Molin

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Ho conosciuto Monica Dal Molin durante la scorsa edizione primaverile di Abilmente Roma. Impossibile rimanere indifferente alle composizioni floreali che regnavano maestose e animavano la grande parete bianca... ... e dai fiori giganti, tanto maestosi, quanto fragili. In mezzo a questo tripudio di carta lavorata, piegata, modellata c'era lei, Monica, un concentrato di grinta, entusiasmo, positività e ironia. Se ve lo state chiedendo, no, quella accanto a Monica non sono io, ma Fabiola. In fiera siamo andate insieme e lei è stata abbastanza folle da indossare un cerchietto con un enorme fiore, per poi farsi immortalare dalla mia macchina fotografica. Monica è stata molto disponibile e noi ne abbiamo approfittato per conoscerla meglio. Perché la scelta della carta come materiale delle tue creazioni? La carta è un materiale che si usa da tantissimo tempo.  Per lavorare la carta ne devi conoscere bene le caratteristiche. Sono più di 20 anni che lavoro a stretto contatto