Via Artis: un respiro d’arte tra le cime delle Dolomiti
Arte in quota tra natura e creatività
Camminare sulle vette del Plan de Corones non significa soltanto godere di panorami mozzafiato o percorrere sentieri estivi e invernali: significa immergersi in un dialogo tra natura, storia e creatività.
La mostra Via Artis, inaugurata nel 2024 a 2.275 metri di altitudine, trasforma la montagna in una galleria d’arte all’aperto, la più alta del mondo, dove le opere dialogano con il paesaggio circostante e invitano a riflettere sul cambiamento delle Alpi nel tempo.
Le Dolomiti non sono più solo un luogo di escursioni e sport: sono diventate spazio di sperimentazione culturale.
Le installazioni di Via Artis, realizzate con materiali naturali e sostenibili, reinterpretano il legame tra uomo e ambiente, invitando il visitatore a considerare quanto la montagna sia stata plasmata dall’uomo, dalle attività agricole alle guerre, fino al turismo moderno.
Le opere di Via Artis
Le installazioni di Via Artis sono opere site-specific di sei artisti locali, ognuna con un dialogo unico con il paesaggio
Ogni opera è concepita per essere scoperta passo dopo passo, trasformando la camminata in un’esperienza progressiva di meraviglia, in cui la natura diventa cornice e coautrice.
Intraprendere il percorso della Via Artis significa affrontare una camminata che richiede impegno e concentrazione.
Ogni passo attraverso boschi, prati e punti panoramici prepara lo sguardo e lo spirito all’incontro con le opere d’arte.
La fatica del cammino culmina in un momento di bellezza intensa: le installazioni, integrate nel paesaggio alpino, sono la ricompensa per chi ha percorso il sentiero.
L’arte non si limita a essere osservata: si conquista con il corpo e si sente con l’anima.
Il percorso circolare di sei chilometri, che parte dalla Campana della Pace Concordia 2000, si snoda tra punti panoramici e aree tematiche, trasformando la camminata in un’esperienza immersiva.
La montagna non è più soltanto sfondo: diventa protagonista e partner delle opere, ospitando l’arte in un contesto non canonico, lontano dalle gallerie e dai musei, dove lo spettatore è chiamato a diventare parte della scena.
Montagna e arte: un dialogo inaspettato
Camminando lungo Via Artis, si percepisce come la montagna diventi testimone e complice dell’arte, un partner silenzioso che accoglie la creatività senza perdere la propria identità.
Ogni installazione sembra nascere dal terreno stesso, dialogando con il vento, la luce e la roccia, e trasforma il visitatore in parte integrante della scena.
In questo modo, la mostra non è solo una collezione di opere, ma un’esperienza sensoriale che unisce corpo, sguardo e anima: una celebrazione della bellezza e della fragilità della montagna, dove la storia e l’arte si incontrano in un abbraccio armonioso e sorprendente.
Io adoro le opere di Land Art! Prendo nota, questo percorso mi manca.
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