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Visualizzazione dei post con l'etichetta Incontri

L'Atelier della Calce e la riscoperta di un antico mestiere

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Il più antico manufatto rinvenuto realizzato con la calce è un calcestruzzo usato in una pavimentazione ritrovata nel 1985 a Yiftah nella Galilea meridionale (Israele) ed è datato al 7000 a.C. Da allora, nei secoli, la calce è stata utilizzata per costruire e per decorare case ed edifici. Michelangelo così scriveva al suo capomastro: …Questa malta è composta d’una parte di mattone ben pesto e setacciato, di due parti di arena di cava ben crivellata, di un quarto di calce smorzata e stemprata, e di un quarto di calce viva in polvere. Tutte queste sostanze devono misticarsi esattamente, umettarsi con un tantino d’acqua e manipolarsi insieme per tanto tempo, finché il tutto s’incorpori perfettamente e divenga omogeneo e compatto…

Food&Cake Design: quando il cibo diventa arte

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Lo devo ammettere, devo fare outing , ho provato anch’io a realizzare delle torte decorate in pasta di zucchero con dei risultati, che è meglio non pubblicizzare troppo perché viravano paurosamente verso l’orrido, più che verso l’artistico. Ho dovuto ben presto rinunciare all’idea di realizzare sculture in pasta di zucchero. Non è però scemata la mia curiosità verso il cake design né tantomeno la voglia di imparare e la speranza di poter realizzare, un giorno, qualche cosa di almeno decente. Rimango sempre incantata a vedere il cibo, che si trasforma, pur mantenendo inalterato il gusto. L’associazione di Food&Cake Design nasce proprio con lo scopo di diffondere l'arte in tutte le sue forme e in particolare pasticceria, decorazione e cucina. Per l’edizione primaverile di Hobby Show   questa associazione è stata sempre presente e ha organizzato corsi e dimostrazioni, attirando sempre un notevole interesse. Io  non potevo, nella mia passeggiata tra gli stand di Hobb

Sogni nelle Mani - Merletti da sogno

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Il tombolo è l’arte dell’intreccio di fili continui grazie all’uso di fuselli sui quali è arrotolato il filo. Per secoli le sapienti mani di donne hanno intrecciato fili, creando dei capolavori di perfezione: i merletti a tombolo. Un’arte antica, dicevo, che può essere fatta risalire all’epoca degli Etruschi.

I suoni, le parole e i volti di Anna Lopopolo

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Una canzone? Tre accordi di chitarra uniti al potere della parola. (Patti Smith) Quando, in vista di Paratissima , ho cominciato ad interessarmi ad Anna Lopopolo, l’ho fatto perché attratta dalle espressioni dei volti dei suoi dipinti. L’uso del bianco e nero e l’intensità degli sguardi hanno fatto da catalizzatore.

I piccoli mosaici di vita di Lodovica Paschetta

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Nella baraonda di colori, immagini, suoni, persone all’interno di Torino Esposizioni, io mi sono fermata a guardare le tele di Lodovica Paschetta. Mi sono fermata e sono stata trasportata in un altro mondo, sono stata catturata dalla forme delle case e dai colori brillanti. Quello che dipinge Lodovica è un mondo incantato, fatato, dove i colori la fanno da padrone e dove le forme sono semplici e arrotondate, quasi tracciate da una mano infantile che, in quanto tale, è priva di regole e costrizioni.  

SBNK: recycled board creations

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Lo skateboarding è uno sport nato sulle coste californiane nei primi anni ‘50. Nel 1963 venne progettato il primo skateboard professionale, frutto della mente di Larry Stevenson, editore di Surf Guide e titolare dell’azienda Makaha. Lo skateboarding oltre a essere uno sport è anche uno stile di vita: surfare sulle ruote significa anche farlo nella vita. E’ uno sport da strada dove agilità, equilibrio, tecnica e spericolatezza sono le caratteristiche che ogni skater deve avere. Cosa succede, però, se si cambia punto di vista? 

Le Palle: il gusto di dire bugie

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Cosa sono le palle?  Sono bugie bianche. Sono piccole dosi di ipocrisia quotidiana. Ognuno di noi ne dice in quantità e magari non se ne rende neanche tanto conto. Ne esistono tante, tantissime, una per ogni occasione. Si dicono spesso con il sorriso sulle labbra, perché, alle volte, sono frasi così inverosimili, che è oggettivamente difficile rimanere seri. Non mi dite che siete persone serie e che non avete mai detto una palla in vita vostra, perché non ci credo! Che cosa è Le Palle.it ?  E’ un nuovo brand made in Italy , che nasce con il desiderio di destare un sorriso, ironizzando sulle piccole bugie quotidiane, che si usano per aggirare situazioni più o meno imbarazzanti. Sono un antidoto al prendersi troppo sul serio e una spiritosa provocazione. Ironia, sarcasmo e cinismo sono innati nell’uomo ed evolvono come specchio della società. Per questo motivo il progetto è in grado di perdurare nel tempo ed è in grado di adattarsi a diversi supporti e situazioni.

Manukalpa e l'arte antica della lavorazione del metallo

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Non c'è nulla di più bello di una chiave, finché non si sa che cosa apre. (Maurice Maeterlinck) Il fabbro è uno di quegli antichi mestieri, di cui con il tempo si è persa l’importanza e la magia. Nella sua fucina si producevano tutti gli attrezzi in ferro per il lavoro agricolo e boschivo. Sulla grossa incudine, con assestati colpi di martello, i fabbri trasformavano il ferro, rendendolo nobile, utile, familiare. Producevano spade e coltelli, armature e corazze, chiodi e ferrature per cavalli, chiavi e utensili vari.

E-Glass: l'arte dell'imprevedibile

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Un mondo con meno rifiuti è un mondo migliore. Questa è la filosofia di Ezio Procacci, artigiano e titolare del marchio E-Glass . Il suo è un progetto di ricerca sperimentale, che permette la metamorfosi incontrollata del vetro. E-Glass è un laboratorio d’arte vetraria, in cui maestria e imprevedibilità vanno a braccetto. Si prepara il vetro, si chiude il forno e il calore genera arte. Nascono oggetti dall’armonia imprevedibile.

Essere Vento: L'arte della pelletteria

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Ho poi incontrato Andrea in più di una occasione e con lui, insieme a Fabiola, abbiamo parlato di artigianato, di OPI e della Associazione Prendi L’Arte , di cui Andrea fa parte e che è nata 12 anni fa da un gruppo di artigiani accomunati dalla voglia di valorizzare il proprio lavoro artistico.   Non avevamo, però, avuto modo di parlare del suo lavoro, delle sue creazioni e della sua storia. Era solo questione di tempo, lo sapevo bene. Un anno dopo, con un progetto più chiaro e delineato in testa, sono tornata sul “ luogo del delitto ”. Mi sono presa una mattina libera per tornare all’ Arts and Crafts Market per conoscere altri artigiani e per poter ascoltare altre storie. Sono andata dritta da Andrea, sapendo che ne sarebbe scaturita una piacevolissima conversazione.

Area Contesa Arte: dove l'arte è di casa

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Via Margutta, all'origine, era soltanto il retro dei palazzi di Via del Babuino, dove si posteggiavano le carrozze ed i carretti e dove si trovavano i magazzini e le scuderie. Si devono a un giovane monsignore di origine belga, Saverio de Merode (1820-1874), le sorti di questa via. Egli si accaparrò i territori delle pendici, smantellò gli orti, impiantò le fogne e sistemò il piano regolatore del vicolo che diventò una strada. È certamente una strada particolare e, all'epoca di Saverio de Merode, appariva profumata dal verde dei giardini e delle vigne, e per questo era tanto amata da artisti, pittori, scultori, antiquari. In questa strada, ancora oggi cuore pulsante dell’arte romana, si trova, al civico 90, un posto dove non solo si possono ammirare, ma anche acquistare opere d’arte, un luogo dove l’arte si vive e si respira a 360 gradi in tutte le sue espressioni.

Arkyfly: gioielli d'arte

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Ho conosciuto Flavia Brignolo, mente e anima  di Arkyfly , a Paratissima e con lei è cominciato il mio viaggio durato tre giorni dentro l’arte e l’artiginato artistico. Difficile rimanere indifferenti davanti alle sue opere. Orecchini, collane, ciondoli prendono vita da tele d’autore. Avere un gioiello Arkyfly è di fatto indossare un frammento di opera d’arte. I quadri, o almeno parte di essi, diventano schegge di plexiglass tangibili, emozioni d’arte indossabili. Questa è la caratteristica principale, quella che a me a più colpito, dei gioielli di Flavia. Arte e artigianato si incontrano senza che l’una prevarichi l’altra. Viaggiano in armonia, si tendono la mano e vanno a braccetto.

Nella rete di Indra di Gerardo Rosato

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Io Gerardo Rosato l’ho praticamente rincorso, senza per altro raggiungerlo, per mezza Italia. Mi è sfuggito di un soffio a Torino e per poco mi è sfuggito anche a Roma.  Per fortuna che esistono le mail e sono riuscita comunque a contattarlo. A Paratissima sono rimasta impigliata e affascinata dalla Rete di Indra : enorme installazione in ferro, che ha trasmesso, a me che la guardavo, forza, precarietà e fragilità.

Cristina Cancellara e la scoperta del legno ritrovato

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Ho cercato, invano, di incontrare Cristina Cancellara a Paratissima. Una nevicata l’aveva tenuta lontana da Torino proprio nell’ultimo giorno per me utile per poterla incontrare. Non mi sono persa d’animo, però. I suoi gatti, quelle meraviglie dipinte sul legno, meritavano di trovare voce e di essere raccontati. Tornata a casa mi sono quindi messa in contatto con Cristina e ho preso con lei un appuntamento telefonico. Io ringrazio Cristina per il tempo che mi ha dedicato e per avermi spiegato tante, tantissime, cose sulla tecnica da lei utilizzata. Tecnica che tanto aveva attirato la mia attenzione a Torino.

Perfareungioco basta un po' di fantasia

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La creatività consiste nel mantenere nel corso della vita qualcosa che appartiene all'esperienza infantile: la capacità di creare e ricreare il mondo. È l' onnipotenza del pensiero propria dell'età infantile. (Donald W.Winnicott) Per fare un gioco c’è bisogno di fantasia e creatività. Per fare un gioco c’è bisogno di pazienza, concentrazione e tenacia. Per fare un gioco c’è bisogno di ricordarsi di essere (e di essere stati) bambini. Non importa quanto il gioco sia semplice o complesso, quanto ci si possa o meno sporcare. Il gioco fa uscire fuori da ognuno di noi la creatività e giocare è un’arte propria dei bambini. I bambini la conoscono bene e la praticano tutti i giorni. Gli adulti non devono dimenticarsi che esiste e devono sforzarsi di praticarla. L’associazione Perfareungioco nasce e opera proprio con queste convinzioni: crede che la manualità, la creatività e il gioco siano alla base dell’educazione di ogni individuo. È per la divulgazione e prom

Alter Ego: un viaggio tra i labirinti del cuore

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Ci sono incontri che lasciano il segno, ci sono artisti che parlano con un tale entusiasmo e amore verso le loro opere che tu non puoi rimanere indifferente. Attraverso le parole quello che sembra, a me profana, un groviglio inestricabile diventa poesia e arte. Ho incontrato Davide Pisapia all’interno della mostra Infiniti Labirinti e grazie a lui ho fatto un fantastico viaggio tra i labirinti della mente e del cuore.

A Paratissima si avvistano oggetti non identificati

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“ Mamma, ma gli UFO esistono ?” “ Perché cucciolo lo vuoi sapere ?” “ Perché voglio avvistarne uno e diventare famoso come avvistatore di UFO ” “ Beh, guarda, nel cielo è poco probabile che tu ne possa avvistare uno però, sai, potresti trovarlo in qualche casa ”.

Bassott: tutto si crea, nulla si distrugge.

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Entrare nel mondo di Bassott è entrare in un mondo fantastico fatto di labirinti, di oggetti smarriti e di luci che indicano la via da percorrere. Io ho impiegato un po' di tempo a seguire la via giusta, a lasciarmi guidare dalla luce. Ho trovato le istallazioni di Bassott lungo il mio cammino, tra i corridoi e le sezioni di Paratissima. Le ho seguite come Pollicino nel bosco e sono arrivata alla sezione Design, dove ho trovato gli ideatori del progetto, ai quali ho potuto rivolgere qualche domanda. Che cosa è Bassott e come nasce? Bassott è un sodalizio artistico, che nasce per puro caso, ispirati un po' dall'idea del riciclo, delle luci e delle tre dimensioni e dalla voglia di fare qualche cosa di creativo in alternativa al nostro lavoro tradizionale. Che ruolo ha la luce nei vostri lavori? In quasi tutte le nostre opere c'è la luce, perché dà un effetto tridimensionale oltre a evidenziare ulteriormente l'immagine. Ha un ruolo quasi primario, perché

Buonvink: il design che incontra l'up-cycling

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Quando ho visto queste strane lampade, ho subito pensato al design anni '70, quando non si vedevano tanti punti luce penzolare giù dal soffitto. Nelle case c’erano piuttosto piantane o grandi lampade da terra, per lo meno a casa mia era così. Per questo motivo, a Paratissima, non ho resistito alla tentazione di avvicinarmi e chiedere a Daniela Buonvino di spiegarmi la natura di queste strane lampade. Ho scoperto così che Daniela con il suo lavoro si inserisce nella corrente dell'up-cycling.

Pottery Lab: quando la terra prende forma.

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Rimango sempre affascinata dalla materia che si trasforma, dalla possibilità di plasmare la terra. Ipnotizzata dal piatto che ruota e dalle mani che accarezzano, creano e modellano, ho una grande stima e una forte ammirazione per chi riesce a creare con l'argilla. Così, quando studiavo gli artisti presenti a Paratissima, il mio occhio e la mia curiosità sono stati attratti dalla scheda del Pottery Lab e dal progetto che avrebbero presentato in quella occasione. Il progetto, ispirato a un reperto archeologico volutamente realizzato a grande dimensione, propone la ricostruzione di una forma classica mediante uno scheletro metallico e su di esso l'applicazione di frammenti ceramici che ciascun partecipante eseguirà secondo la propria creatività. Mi è dispiaciuto molto non poter conoscere le signore dell'associazione, che sono arrivate a Paratissima nella serata conclusiva, troppo tardi per me che ero già di ritorno a casa. Non potevo, però, farmi sfuggire l'occasio