itinerario del gusto a Parigi: tra crepes, tradizioni e dolci tentazioni


Parigi non è soltanto la città dei musei, delle passeggiate lungo la Senna e delle atmosfere romantiche: è anche un paradiso gastronomico che si lascia scoprire quartiere dopo quartiere. 

In ogni viaggio cerco sempre di ritagliarmi un piccolo “itinerario del gusto”, per scoprire quartieri attraverso quello che mettono in tavola. 

Non potevo non fare lo stesso a Parigi dove ho seguito le briciole (anzi, le sfoglie di croissant!) e mi sono lasciata guidare dall’olfatto.

Rue de Montparnasse: un pezzo di Bretagna a Parigi

Voglio iniziare il mio racconto gastronomico da rue de Montparnasse, che sembra quasi un piccolo avamposto bretone nel cuore di Parigi. 

Perché proprio Montparnasse? Perché non si può non fare l'esperienza di mangiare la crepes. Qui le crêperie si susseguono una dopo l’altra, con vetrine colorate e lavagnette piene di menu. 

Noi siamo stati attratti dalla Creperie Bretonne e non ci siamo di certo pentiti della scelta!

Non ho resistito e ho ordinato una galette complète: grano saraceno, prosciutto, formaggio e uovo al centro. Semplice, ma perfetta. 

E, ovviamente, non potevo concludere senza una crêpe dolce con caramello al burro salato… un concentrato di dolcezza e burro che da solo vale il viaggio.


Quartiere Latino: sapori tipici in un’atmosfera vivace

Quartiere Latino, con le sue stradine animate, piene di studenti, turisti e librerie storiche è uno dei quartieri più caratteristici di Parigi. 

Alla Maison Blache ho trovato una trattoria tipica francese, di quelle che non hanno paura di proporre i grandi classici: la zuppa di cipolle gratinata, bollente e filante, che ti scalda anche l’anima, e una entrecotte profumata e tenerissima. 


È quel tipo di cucina che ti fa sentire a casa, anche se sei lontano.


I Bouillon: la Parigi popolare e autentica

Un’altra sosta obbligata è stata in uno dei famosi Bouillon, ristoranti storici che riportano in vita la tradizione popolare parigina. 


Entrare è un po’ come fare un salto indietro nel tempo: grandi sale con specchi e decorazioni Belle Époque, camerieri che sfrecciano veloci e un menu che non tradisce. 

Più che per il cibo, quella del Bouillon, è una esperienza da fare per l'atmosfera che si respira.

Io mi sono lasciata tentare dalle uova maionese e dall’entrecôte con patatine: piatti semplici, ma preparati come si deve. 

E il bello è che il conto resta sorprendentemente accessibile per gli standard parigini.


Marché des Enfants Rouges: un mercato che parla al cuore


Tra una crêpe salata e un piatto classico francese, ho fatto tappa anche al Marché des Enfants Rouges, nel cuore del Marais. 

È il mercato coperto più antico di Parigi, fondato nel 1615, e camminarci dentro è un’esperienza viva: banchi di frutta e fiori, formaggi che profumano già da lontano, e soprattutto gli stand che offrono cucine da tutto il mondo. Libanese, marocchina, giapponese, italiana… qui si può davvero fare un giro del mondo restando a Parigi.

A mezzogiorno il mercato brulica, e trovare posto a uno dei tavoli comuni diventa parte del gioco: sedersi con piatti diversi uno accanto all’altro è uno di quei piccoli momenti che ti fanno sentire parte della città.


Bo&Mie: il paradiso dei golosi


Infine, per concludere in dolcezza, mi sono fermata in una delle pasticcerie Bo&Mie. Difficile resistere davanti a una vetrina piena di croissant, pain au chocolat e dolci moderni dai colori brillanti. una tortina al cioccolato che era un piccolo capolavoro. 

L’atmosfera è giovane e rilassata: il posto ideale per una colazione o una merenda prima di rimettersi in cammino.

Alla fine ti accorgi che i ricordi più vivi non sono solo legati ai monumenti, ma anche a una crêpe calda gustata al volo, a una zuppa di cipolle condivisa in una piccola trattoria, o a un croissant perfetto addentato al mattino. 

Perché a Parigi il gusto diventa parte del viaggio, e ti accompagna molto più a lungo di quanto immagini.

E voi, qual è stato il vostro “colpo di fulmine” gastronomico a Parigi? Crêpe, croissant o magari qualcosa di inaspettato? Raccontatemelo nei commenti!

Commenti

  1. Appppppperò! Che scorpacciate! Buona la galette, mangiata in Bretagna. Mi ero presa pure un libro con le ricette!

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