Barbara Cardamone, la Pittrice della Luna
Probabilmente noi sogniamo sempre, ma quando siamo svegli la coscienza fa tanto chiasso che non ce ne accorgiamo più.
(C.G.Jung)
È un universo pieno di sogni quello che mi trovo davanti in una calda domenica settembrina.
Sono andata ad Area Contesa Arte in occasione di un vernissage e sono stata catturata da queste opere.
Catturata penso sia proprio la parole giusta. Mi sono ritrovata di fronte a paesaggi incantati con colori al limite dell’irreale, che mi hanno catapultata in un mondo onirico. Tutto in un batter di ciglia.
Ho cominciato, come facevo da bambina, a immaginare storie.
Ho immaginato famiglie raccolte davanti al fuoco scoppiettante di un camino, che si raccontano cosa è accaduto durante la giornata.
Ho immaginato bambini, che dormono sereni abbracciando il loro orsetto, e mamme, che passano a dare loro il bacio della buonanotte.
Donne, che aspettano qualcuno che forse non arriverà mai.
Poi, un altro battito di ciglia, e sono ritornata nel mondo reale, pieno di gente che guarda, parla e si informa.
Sono andata ad informarmi su chi potesse essere l’artista di queste opere, ma purtroppo l’artista, Barbara Cardamone, non era presente al vernissage e ho potuto contattarla solo via mail.
Come inizia il suo percorso d'artista?
Credo che artisti si nasca: da piccolissima preferivo le matite colorate e i libri da colorare ai giocattoli. Nel periodo delle scuole elementari e medie, però, non ebbi modo di capire di possedere tale attitudine e così feci percorsi di studi diversi da quelli artistici. Mancava però sempre qualcosa nella mia vita e la scuola, pur essendo brava, non sempre mi appassionava. Così, diciotto anni fa, mi ritrovai, non capisco bene come, con una tela e dei pennelli in mano. Abbandonai i miei studi di giurisprudenza, fortunatamente non contrastata dalla mia famiglia, e mi ritrovai finalmente in questo mondo misterioso, affascinante, volutamente solitario e lontano dalla terra: "Il mio Mondo".
L'incontro con il Maestro Barci fu importante, perché vide in me quel talento innato che non andava snaturato, mi insegnò le tecniche basilari e preferì non condizionarmi, lasciandomi camminare subito da sola e lasciandomi così libera di dar sfogo alla mia grande creatività, che forse era rimasta latente per troppi anni. Mi diede in questo modo la possibilità di crearmi uno stile personalissimo e originale.
Io dipingendo, scrivo, suono, pur non avendo viaggiato molto mi sembra di essere stata ovunque e soprattutto "sogno per far sognare".
Nel corso di questi diciotto anni ho realizzato tantissime mostre e oltre a dipingere su tela, grazie al mio estro, ho ideato e realizzato i dipinti da indossare, le sfere con effetto tridimensionale, i gioielli sospesi, i frammenti di sogni, i dipinti con composizioni geometriche, varie opere tridimensionali e tantissime miniature.
Che cosa è la pittura concettuale e come si è avvicinata a questo tipo di pittura?
Da persona profonda mi piace ciò che rimanda all'inconscio e mi piace pensare che chi osserva una mia opera possa vedere al di là di quel che ho dipinto.
Quali storie raccontano le sue opere?
La mia pittura è sognante, fiabesca, poetica, misteriosa e ricca di metafore. Spesso rappresento il viaggio della vita e quella ricerca che induce a proseguire il cammino ...
Perché il tramonto e la luna sono tanto presenti nelle sue opere?
Io dipingo solo di notte e sono ispirata dalla luna e dal cielo notturno. La luna guida il mio percorso lungo i sentieri misteriosi della vita.
Nel comporre le sue opere parte da ciò che vuole dipingere, per cercare poi il supporto su cui dipingere, o avviene il processo inverso?
A volte l'uno e a volte l'altro.
Nelle sue opere utilizza come base oggetti di riciclo. Come mai questa scelta?
Mi piace l'idea di ricavare tanto con poco: è bello poter creare dal nulla o quasi...
Utilizzo volutamente pennelli di scarsa qualità e la mia tavolozza è composta da pochissimi colori, perché le varie tonalità mi piace crearle da me.
Insomma non amo certo semplificarmi la vita!
Quanto c'è di lei nelle sue opere? In quale modo le sue opere la rappresentano?
Io sono la mia pittura e la mia pittura è me!
Dipingo ciò che la mia anima mi detta.
Se dovesse accompagnare con la musica la visione delle sue opere che musica sceglierebbe?
Sceglierei il Notturno di Chopin.
Cosa è per lei la creatività?
La creatività credo sia una dote, ma credo anche che sia saper andare oltre la realtà.
Cosa pensa del mercato dell'arte? Quali sono, secondo lei, le criticità e quali i punti di forza?
Non mi sono mai posta questa domanda, forse perché spero, e fino a oggi è stato fortunatamente così, che chi possiede un mio dipinto lo possieda perché nell'osservarlo ha provato un'emozione.
Le ultime due risposte sembrano mie Barbara.....
RispondiEliminaSCRIVO ciò che la mia anima mi detta
CREATIVITÀ è andare oltre la realtà. Vedere ciò che altri non vedono,
Bel post! Bella persona!