KLAW. Estote Parati.


Oggi vi voglio raccontare di un giovane cantante e della sua musica.
Klaw (Alberto Amenta), ventiduenne catanese, ha pubblicato il 3 maggio il suo terzo album  "Estote Parati". L'uscita dell'album è stata anticipata dal singolo “Evviva l’Italia”, un brano di denuncia sull'attualità italiana.


E sta già lavorando per le riprese del brano "902.
Estote Parati è un concept album, strutturato, attraverso le canzoni che lo compongono, come un percorso ben preciso, con il profondo bisogno di far uscire fuori le emozioni per inciderle per sempre.
La musica è immortale, è per sempre e questa è la sua forza e la sua magia. Per Klaw fare musica vuol dire "vedi che esisto o comunque sono esistito anche io, e sono/ero questo qui, per lasciare una impronta".
E io il disco (sono della generazione dei vinili, passatemi il termine!) l'ho ascoltato, più volte e devo dire che mi ha colpito.
Nel disco, dopo i primi due brani di "apertura", è presente una skit "Disagio Clandestino", dove l’artista espone il disagio che alcune persone della sua generazione provano notando di avere tutto a disposizione ma di non riuscire a esprimersi nella propria totalità.

Il disco continua con sei brani che evidenziano differenti stati d'animo, in un’alternanza tra sconforto e speranza, fino a giungere al cambiamento della prospettiva. L’opera prosegue, infatti, con un’ulteriore skit “Cbd”, più positiva rispetto alla precedente e con il susseguirsi di altri cinque brani.

Se vuoi che accada, accadrà.
Fai tuo l'universo nell'ordine delle cose.
Hai la possibilità di scelta e di rivoluzione.
Nessun disegno scritto, ci sono solo dei puntini destinati a far comparire un quadro o uno scarabocchio, sta a noi
...
arrivaci!
La canzone che però io preferisco è un'altra "Angolo Oscuro" e vi invito ad ascoltarla a tutto volume perché la musica è avvolgente e perché sono belle le parole.
...
Andrà tutto liscio come la Vodka.
Ti prometto un'altra alba per ogni tramonto.
...

Estote Parati, state pronti. Pronti a cambiare, ma non da soli, pronti a cambiare insieme. E' questo il messaggio bello di questo album: l'importanza dell'empatia come arma per non combattere tutto da soli.
Estote Parati è il motto degli scout, e questa non è stata una scelta casuale,assonanza riscontrabile anche nei suoni ambient, del disco, che abbracciano generi differenti, dal rock al rap, al pop e alla musica elettronica.
Ora, io la possibilità di fare qualche Klaw non me la potevo mica lasciare scappare!  Io lo ringrazio per la disponibilità e per la velocità con la quale mi ha mandato le sue belle risposte.

KLAW → WALK. Come inizia il tuo cammino?
Si esatto! Sei la prima che risolve l’enigma da sola! Klaw sono le iniziali di tutti quegli artisti che durante l’adolescenza mi hanno aiutato a “Camminare” (Kurt Cobain,Ligabue,Aleotti[j-ax],William bruce Bailey).
Il mio cammino inizia tra i banchi di scuola, scrivendo la prima poesia per la compagna di classe che all’epoca volevo sposare immaginando 8 figli,3 cani, 2 gatti e chi più ne ha più ne metta... Avevo 15 anni, da lì in poi ho trasferito qualunque tipo di emozione su un foglio, nello stesso periodo ho iniziato a suonare a chitarra, piano piano a comporre canzoni, dopo 3 anni di rock band, mi sono messo in proprio, sperimentando tanto con la musica e arrivando a produrre 3 album, fino ad ora.

Tu sei giovanissimo. Cosa ti spinge a cantare?
E’ un’esigenza personale..La musica mi permette di sfogare le emozioni positive e negative. La musica su questa terra è per sempre, io ho solo voglia di cantare che sono vivo, di incidere per sempre che sono stato questo qui.
Raccontare che non è vero che non c’è speranza.
Mi spinge a cantare la voglia di rivoluzione che ho dentro nel vedere come stanno le cose. Voglio creare empatia con chi ascolta, dirgli che a volte mi sento solo come lei/lui.

Raccontami della tua musica. Io, ascoltandoti, non sono riuscita a incasellarti in uno specifico genere musicale, sbaglio?
No non sbagli affatto! A me non piacciono le etichette, non mi sento appartenere a nessuna cultura musicale. Ho solo tante influenze musicali, alcune,come il rock e il rap, più persistenti altre magari meno presenti. Ma in generale non sono un purista di nessun genere, se qualcosa mi piace cerco di includerla nel mio suono.
E’ un genere personale che mischia varie cose. Si può dire che sono un artista “indie”, però nel suo vero significato, non nella moda che rappresenta oggi in Italia questa parola.

Quali sono i tuoi modelli, a chi ti ispiri?
Kurt Cobain in assoluto è l’artista che mi ha lasciato di più di tutti qualcosa dentro.
Mi ha molto ispirato la musica di inizio millennio degli Articolo 31 e i primi dischi da solista di J-AX, lui è un altro personaggio geniale, che mi ha segnato.
Poi se si parla di ispirazione , non posso non citare Rino Gaetano, Lo Stato Sociale e sicuramente i Coma_Cose!

Estote Parati. Cominciamo dal titolo: “State Pronti”. Perché? Cosa dobbiamo aspettarci?
Ognuno sa cosa deve aspettarsi in base al proprio comportamento, State pronti a vivere, a cambiare, in “902” (seconda traccia della’album) dico “Vivi tutto come fosse una seconda occasione”.

Ci puoi raccontare il concept che sta alla base di questo album?
Il concept di Estote Parati è proprio lo stare pronti a vedere le cose sotto un’altra luce, quando i pensieri si fanno troppo incalliti, è lì che bisogna cambiare prospettiva e stravolgere tutto!
Le canzoni sono legate da questo!
Estote Parati è un incoraggiamento a uscire dalla zona confort che ognuno di noi ha.
L’album è strutturato come un percorso, non del tutto facile, che mi ha formato, state pronti al cambiamento!
Il cambiamento,ecco cosa lega questi brani, ecco di cosa parla il disco di un cambiamento raggiunto dopo vari mutamenti di pensiero.
Estote Parati è anche il motto degli scout e ci sono molti richiami con quel mondo, dai suoni ambient, ad alcuni messaggi.

Quale tua canzone ti rappresenta maggiormente?
In realtà sono tutti figli e c'è sempre qualcosa che dice chi sono... In “La Meridiana” mi racconto molto però!

Quanto il territorio in cui vivi influisce sulla tua musica e sulle tue canzoni?
Da un punto di vista di crescita molto. A Catania non c’è molto spazio per la musica. Dal punto di vista creativo, racconto di quello che vivo, quindi influisce chiaramente...

Che cosa è per te la creatività?
E’ la rivelazione che quando vogliamo possiamo essere esseri superiori, cioè dei bambini, ed essere di nuovo in grado di colorare la vita con l’immaginazione.

Essere giovani cantanti oggi cosa significa? Quali sono gli ostacoli da superare?
L’ostacolo più grande da superare è la gente, la gente che giudica, che critica perché magari è frustrata: bisogna evitare di sentirsi in soggezione e proporre la propria idea, quindi in realtà l’ostacolo da superare siamo noi stessi. La mancanza di fiducia in noi stessi, superato questo ostacolo non credo che ce ne siano altri, poi se una cosa dev'essere sarà, bisogna essere pronti!

Hai un luogo, o una manifestazione nella quale ti piacerebbe esibirti?
Ovunque ci sia qualcuno che ha voglia di ascoltarti e condividere emozioni è un
posto perfetto.

Grazie per le belle domande!

ESTOTE PARATI, state pronti al cambiamento.
Vivi tutto come fosse una seconda occasione
(cit.902)


Le tracce
1. Svevo ft. M-ON
2. 902
3. Disagio Clandestino
4. Vitiligine
5. Sul Giornale
6. Angolo Scuro
7. Evviva l'Italia
8. Dottor. Pathos
9. Per Certi Versi
10. Cbd
11. La Meridiana
12. Credo (in - verso)
13. Catania Lamezia
14. Cattivo Vizio
15. Ti scriverò una canzone



Trovate Klaw qui

Commenti

  1. Grande intervista, Barbi.
    Riletta volentieri con la calma necessaria.
    Insomma hai inaugurato il filone musicale.... 😂 😂 😂
    Questo un po' ci mancava!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Nel mondo incantato della maglieria per neonati con Il Neonato di Graziella

Pencil art: microsculture in punta di matita

Maddalena Vaglio Tanet, Tornare dal bosco