Frida Skyback, La piccola libreria sul Tamigi

 

Il mio posto ideale è una piccola vecchia polverosa libreria con gli scaffali stracolmi di libri dal pavimento al soffitto. Magari con delle libraie un po' strampalate pronte a consigliare il libro giusto al momento giusto.

Pensate quindi la mia emozione nel trovare il mio posto ideale tra le pagine di un libro. 

Ma andiamo con ordine.

La protagonista della della storia è Charlotte, giovane donna svedese, che, rimasta vedova troppo presto, cerca rifugio nel suo lavoro. Tutto procede liscio finché non riceve una inaspettata eredità da parte della zia Sara, sorella della madre: la libreria sul Tamigi, al centro di Londra e con un appartamento al piano superiore.

Così comincia questo delizioso libro che mi ha fatto letteralmente rimanere incollata alle sue pagine per giorni.

Tanti sono i personaggi eccentrici che sono legati a doppio filo alla libreria, ognuno con la propria storia sempre ben raccontata.

Ormai dovreste aver capito che se parlo di un libro è perché mi mi è piaciuto. Ora vi spiego anche cosa mi è piaciuto.

Prima di tutto l'atmosfera che si respira nella libreria, che di fatto è la vera protagonista del romanzo. Frida Skyback è bravissima a rendere, a parole, una ambientazione che appare da subito confortevole.

Mi è piaciuto il racconto della vita di Sara e come l'autrice ha raccontato il conflitto nordirlandese che io, per la mia età, ricordo bene.

Mi è piaciuta molto anche la storia d'amore che prende forma piano piano, pagina dopo pagina in un fantastico climax.

Commenti

  1. Anche a me è piaciuto! Del resto, se ci sono librerie, io il libro lo leggo a prescindere!

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