Il 2025 un anno di creatività
Il 2025 è stato un anno fatto di dettagli, di luci , di libri, di orizzonti, di arte.
Non sento il bisogno di raccontarlo con molte parole. Preferisco affidarlo alle immagini: sono loro che custodiscono meglio i passaggi più importanti.
A volte basta uno scatto per ricordare un intero mese: una passeggiata diventata un’idea, una pagina sottolineata, un panorama che ha raddrizzato una giornata storta.
Il 2025 non è stato un anno di grandi piani: è stato un anno di germogli dispersi, cresciuti quando e dove hanno voluto.
Un’ispirazione nata in viaggio, un progetto riscoperto quasi per caso, un libro che ha acceso una scintilla.
A ripensarci, le idee migliori sono arrivate nei momenti più silenziosi.
I momenti che hanno fatto la differenza non serve elencarli: vivono dentro queste immagini.
Per il nuovo anno non voglio liste, ma direzioni.
Tre parole basteranno:
- Leggerezza, per non appesantire i giorni.
- Sguardo attento, per cogliere i particolari.
- Continuità gentile, per portare avanti solo ciò che risuona davvero.
Il 2026 arriva così: come una pagina bianca, pronta ad accogliere nuove tracce.
E forse il modo più sincero di raccontare un anno è proprio questo: raccogliere ciò che abbiamo guardato con stupore.




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