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KLAW. Estote Parati.

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Oggi vi voglio raccontare di un giovane cantante e della sua musica. Klaw (Alberto Amenta), ventiduenne catanese, ha pubblicato il 3 maggio il suo terzo album  " Estote Parati ". L'uscita dell'album è stata anticipata dal singolo “Evviva l’Italia”, un brano di denuncia sull'attualità italiana. E sta già lavorando per le riprese del brano "902. Estote Parati è un concept album, strutturato, attraverso le canzoni che lo compongono, come un percorso ben preciso, con il profondo bisogno di far uscire fuori le emozioni per inciderle per sempre. La musica è immortale, è per sempre e questa è la sua forza e la sua magia. Per Klaw fare musica vuol dire "vedi che esisto o comunque sono esistito anche io, e sono/ero questo qui, per lasciare una impronta". E io il disco (sono della generazione dei vinili, passatemi il termine!) l'ho ascoltato, più volte e devo dire che mi ha colpito. Nel disco, dopo i primi due brani di "apertura",

Alla scoperta di Roma Incontra il Mondo

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Io a " Roma Incontra il Mondo " sono stata letteralmente trascinata da mio figlio e dalla sua nuova passione per l'Oriente. Mi sono lasciata contagiare dal suo entusiasmo e, prima di imbarcarmi in questa avventura ho cominciato un po' a informarmi e a documentarmi. Il nostro viaggio inizia la mattina e la nostra meta è la Fiera di Roma.

L'eredità delle Ombre. Incontro con Massimilianio Riccardi

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L'incontro con questo libro non è stato casuale. Il sua autore, Massimiliano, oltre che essere uno scrittore, è anche un blogger che seguo e leggo con piacere da un bel po' di anni. Così quando Massimiliano ha dato alle stampe il suo ultimo romanzo non ci ho pensato neanche un minuto, prima di ordinarlo, a contattarlo ... <<Magari prima leggi il libro, non è detto che ti piaccia, è scritto diversamente dagli altri e il protagonista non è una bella persona>> A questo punto il mio livello di curiosità è arrivato alle stelle. Ho ordinato il libro e ho aspettato, pazientemente, che il postino bussasse alla mia porta e che me lo consegnasse.

Notre-Dame de Paris. Fuoco che arde e che distrugge

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1163, Parigi. In pieno Medioevo vengono posate le prime pietre per la realizzazione di una immensa chiesa. Lo stile è quello che nel nord della Francia sta prendendo piede in quel periodo: il gotico. Tutto è proiettato verso il cielo, verso Dio. Le colonne si slanciano, gli archi si allungano. Dai pilastri si dipana un insieme di contrafforti che alleggeriscono le murature di riempimento, che rendono possibile l'ingresso della luce in un maggior numero di aperture ornate, poi, con vetrate artistiche che raccontano storie. Sorge così Notre-Dame de Paris. Una storia complicata quella che si dipana intorno a queste mura. Tanta storia le è passata davanti, tanti secoli, tante conquiste, tante perdite, tante guerre. I Gargoyle l'hanno sempre difesa bene, non c'è dubbio. Notre Dame è stata non solo negli anni la culla della cristianità francese, ma anche fonte di ispirazione, forza creatrice. Victor Hugo, Matisse, Jacques Louis David, Stein solo per citare a

Storytelling Quilt: una mostra tra colori ed emozioni

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Raccontare una mostra sempre complicato un po’ perché le opere esposte possono essere tante, un po’ perché non è sempre facile esternare le emozioni che suscitano. Non fa eccezione la mostra di quilt curata da Marta Anzolla e presente ad Abilmente Roma lo scorso settembre. Mi sono trovata di fronte a tanti pannelli tutti, si capiva quasi subito, partiti da una stessa matrice, ma tutti diversi perché ognuna delle signore che aveva lavorato ci aveva messo del suo. Più che una mostra, ho trovato delle storie raccontate attraverso i colori e le simmetrie del patchwork.

Diritti e Rovesci. Rose bianche per non dimenticare

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Era il 28 febbraio scorso, io avevo la televisione accesa e, come spesso capita, la stavo usando più come radio che come tv. Ascoltavo d istrattamente il notiziario, fino a quando non giunse una notizia che mi fece fermare e prestare attenzione. Un carabiniere, a Cisterna di Latina, si trovava barricato in casa, dopo aver sparato numerosi colpi, aver ferito la moglie e ucciso le sue due figlie. Questo il quadro sconcertante raccontato al telegiornale. L’epilogo alle 14.30 è stato dei più drammatici: dopo aver sentito un ulteriore colpo di pistola, i reparti speciali entrarono nell’appartamento e trovarono l’uomo e le sue figlie morte e la moglie gravemente ferita.

Abilmente Roma - edizione autunno 2018

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Era tanto che non andavo in giro a curiosare, forse anche troppo tempo. Se è vero che l’ispirazione può nascere anche girovagando per la rete, è anche vero che andare in giro di persona è molto più divertente e stimolante.  Questo non solo perché si incontrano persone e si stringono rapporti umani, ma anche perché bisogna prepararsi alla trasferta. Recuperare tutto l’indispensabile, il che spesso non vuol dire trovare tutto in ordine e a portata di mano, sbirciare, per non dire studiare, il sito della manifestazione e organizzare le cose in casa, affinché l'assenza non sia sinonimo di delirio, fa sì che buona parte dei giorni antecedenti la manifestazione siano un po' incasinati, ma pure molto divertenti.  Questa è la parte del gioco che preferisco!

Barbara Di Mauro e il Segreto di Vicolo delle Belle

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L’ispirazione può arrivare da qualsiasi cosa e in qualsiasi momento. Un profumo, un oggetto, una storia possono creare l’alchimia. Pensieri, sensazioni, visioni, vengono dagli artisti trasformati in parole, in musica, in colori e forme.  Cerco di farmi trovare pronta a cogliere e a raccontare ciò che per noi è bello e ciò che per noi stesse è fonte di ispirazione.  Lo faccio non solo raccontando gli artisti e le loro storie, ma anche i luoghi dove li ho incontrati.  Ogni incontro è una folgorazione e l’alchimia del luogo rende ogni incontro magico e unico. Le persone che ho conosciuto, di cui ho parlato in questi anni, sono diventati, grazie ai social network , parte integrante di una grande famiglia. Grazie proprio ai social network ho scoperto, che Barbara Di Mauro per la realizzazione di un suo quadro si era lasciata ispirare dalle parole e dalla storia di un romanzo, Il segreto di Vicolo delle Belle di Marika Campeti e che il quadro stesso era diventato la cope

Cristina Nisini: disegni dell'anima

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Che io non sia minimamente in grado di disegnare ormai è cosa nota, così come è pure noto, che io sono affascinata da tutto ciò che per me è impossibile realizzare. Immaginate, quindi, come mi sono sentita a settembre, quando nella stessa sala di Area Contesa Arte , mi sono ritrovata a tu per tu con Jean Pierre Jurahuac e Cristina Nisini. Della particolarità dei disegni di Jean Pierre avete avuto modo di leggere qui , oggi invece vi racconto del mio incontro con Cristina Nisini.

Luigi Calvelli: sculture d'autore

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Quando è cominciata la mia ricerca della creatività , io avevo ancora l’idea che le posate servissero solo ed unicamente per portare cibo alla bocca. Non immaginavo minimamente che potessero diventare qualcosa di diverso, meno che mai qualche cosa di artistico. La prima scoperta fu che cucchiai e cucchiaini potessero diventare bellissimi e unici bijoux plasmati dalle abili mani di Teddy . E già la cosa aveva per me dell’incredibile. Pensare, poi, che le posate potessero diventare vere e proprie sculture era per me inimmaginabile. Inimmaginabile, dicevo, ma non del tutto impossibile.   L’incontro con queste particolari sculture e con il loro artefice, Luigi Calvelli, è avvenuto a Via Margutta ad Area Contesa Arte ed è stato amore a prima vista.

Flo and Flo: l'eleganza della camicia su misura

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L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare. Giorgio Armani La camicia è un indumento antichissimo noto fin dall’epoca romana. Era di lino ed era usata come indumento intimo ( kamasos ) per isolare e proteggere la pelle dalle stoffe pesanti dei vestiti. Inizialmente senza maniche - fecero la loro comparsa solo nel 1500 - nel 1600 divenne un vero e proprio capo di abbigliamento. Il colletto delle camicie, specie quelle da uomo, è stato l’elemento che nei secoli ha avuto più cambiamenti. A partire dal periodo barocco la camicia divenne massima espressione di stile ed eleganza maschile grazie all’invenzione della cravatta, ai tempi una semplice striscia di lino bianco che veniva  girata intorno al collo e lasciata cadere sul petto, mentre verso il 1860 fecero la loro comparsa anche le prime camicie da uomo colorate, inizialmente usate solo per l’abbigliamento da giorno. La camicia bianca si impone, a partire dal 1700, come status symbol , come indumento indossato sol

El Jardì Secret - Segno d'identità

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Inebriante. Non c’è altra parola per descrivere l’incontro che ho avuto, nel Giardino Corsini, con i profumi di El Jardí Secret . Ne sono rimasta tanto frastornata, che se ci ripenso riesco ancora a ricordare, anche se è ormai passato quasi un anno da quell’incontro, profumi, fragranze, note preziose e rare. Mi sono ritrovata catapultata in un luogo magico, in un giardino segreto, nel quale oli, fragranze e profumi usano un linguaggio senza parole che non richiede alcuna traduzione. A farmi da Cicerone in questo fantastico e profumato giardino ho trovato la signora Esperança Cases Prats, artigiana e fondatrice di El Jardí Secret.

Terra d' Ombra - decorazione d'interni

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Era il mio ultimo giorno ad Artigianato e Palazzo e io avevo quasi timore ad avvicinarmi allo stand di Terra d’ombra , dove Elena D’Atti e suo marito Roberto Iabichella erano intenti a lavorare. Per una come me, che non è capace di disegnare e di tenere in mano un pennello, è sempre un mistero come da niente, da un muro bianco, possano nascere tali meraviglie. Quindi sono rimasta un po’ in disparte a guardare e a sognare e poi ho preso il coraggio a due mani, mi sono avvicinata e ho rotto l’incantesimo. Devo dire che ne è proprio valsa la pena! Ho scoperto, ad esempio, che la tecnica dell’affresco è ancora oggi utilizzata o che alcune terre, dopo aver assorbito la luce di giorno, la sprigionano poi di notte con il buio. Ho scoperto soprattutto, che dalla passione per il proprio lavoro può nascere una famiglia. Ringrazio infinitamente Elena D’Atti per la nostra chiacchierata.