Thya Bijoux:ecogioielli made in Italy

L’ispirazione nasce da quello che vediamo, dalla nostra vita, dalle nostre emozioni.
Gli artigiani, gli artisti, più di altri trasmettono le loro emozioni e il loro sapere alle loro creazioni e così anche lo spettatore, il fruitore della creazione, rimane affascinato e abbagliato.
Le ispirazioni più belle, più affascinanti, sono quelle che vengono dal contatto con la natura.
Ne sa qualche cosa Lidia Sanna, artigiana romana che realizza bijoux, unendo due sue passioni: la natura selvaggia dell’Africa sub-sahariana e i colori dei paesaggi irlandesi.

Queste due passioni diventano fantastiche ispirazioni per le sue due linee di gioielli Fauna e Flora.
Quello che veramente mi ha affascinato e mi ha attirato verso il suo stand ad Artigianato e Palazzo è stata la scelta dei materiali: cascate di petali di fiori colorati incapsulati in plastica trasparente e animali realizzati con plastiche di riciclo.
Già, riciclo… se si ama la natura, se la natura stessa è musa ispiratrice e protagonista delle tue creazioni il riuso e l’up-cycling sono gli strumenti adatti per dare forma alle idee, per raccontare e per fissare emozioni.
La chiacchierata che ho avuto con lei è stata piacevolissima e mi è servita anche per capire meglio il suo lavoro.


Cosa vuol dire per te riciclare?
La natura è ovunque nella mia opera per me riciclare è cercare di utilizzarla, dandole un senso più profondo.
Io realizzo due linee di bijoux: Fauna e Flora.
Nel primo caso il mio è proprio un up-cycling, cioè un riciclo eco-sostenibile. Io utilizzo plastica che deriva dai flaconi dei detersivi che normalmente vengono buttati via. Il messaggio che vorrei dare è quello di dare spazio alla natura selvaggia.

Per la linea Flora, invece, realizzo cose con fiori veri e materiali organici. In questo caso più che un riciclo è un riutilizzo.

In questo caso come scegli i petali?
Fondamentalmente in base alla stagione. Ogni pezzo ha la sua versione primaverile e autunnale. Poi anche al tipo di fiore: devono potersi essiccare senza rovinarsi e senza cambiare colore.

Come li lavori?
Li lamino con la tecnica a freddo, che è adatta per gli elementi organici. In questo modo non si rovinano.


Cos'è per te la creatività?
Dare sfogo alle mie emozioni,  incanalare le energie, che altrimenti sprecherei altrove.

Mago,  artigiano, artista come ti definiresti?
Forse nessuno dei tre.  Sono autodidatta, quindi artigiano non direi. Artista non oserei mai dirlo, anche se penso che ogni artista deve mandare un messaggio. E quindi forse un giorno lo diventerò.

Il tuo sogno, quindi.
Diciamo di sì.

Quali sono le difficoltà che un creativo oggi deve superare?
Burocratiche, senza dubbio. Avere un mio laboratorio ad esempio a Roma è impossibile, i costi dell’affitto sono improponibili.
Sicuramente, poi, in questo periodo c'è la difficoltà di far capire alle persone quanto valgono le cose e le persone non sono più disposte a comprendere il lavoro che c'è dietro.


Hai preparato qualche cosa per il tema di Artigianato e Palazzo fiori d’arancio?
In realtà non ho preparato nulla di nuovo, ma ho proposto degli orecchini che avevo già preparato per una sposa.

Commenti

  1. Era da molto che non passavo da qui. Ma ne vale sempre la pena! ^_^
    Bellissime creazioni e bella intervista!... Non avevo mai sentito di Thya, piacevole scoperta!<3

    Ora lo so che andrò ad informarmi cosa sia la tecnica a freddo e proverò a imbalsamare le foglioline che raccoglie mio figlio al parco nel tentativo di scoprirmi un'artista della flora anche io, per poi rinunciarci e tornare alle mere parole... buuuuuuuuuuuuuuuuuu... e vabbè, ciascuno il suo, come disse qualcuno :DDDDDD...
    Intanto un abbraccio, ragazze e tanti tanti tanti COMPLIMENTI A THYA :******

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    Risposte
    1. con estremo ritardo ringrazio immensamente barbara e federica per questo articolo! rispetto al lavoro dell'anno scorso ho introdotto il lavoro a banchetto dell'argento che ora unisco ai miei materiali, fiori e foglie e plastica colorata riciclata e presto aggiornerò il mio sito con questi nuovi pezzi presentati nelle edizioni di Homi 2017 e quella appena passata a gennaio 2018.
      ancora grazie
      Lidia Sanna
      Thya Bijoux

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