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Visualizzazione dei post con l'etichetta Incontri

Art Design Factory: officina di idee in movimento

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  Tutto nacque da qui. Da un ferma capelli a forma di matita. Chi, come me, ha avuto per molti anni i capelli lunghi, non può non avere memoria del gesto di raccoglierli sopra la nuca e di fermarli con la matita o con la penna. Erano i primi anni del 2000, quando Giuseppe Colucci si mise a modellare delle bacchette di plexiglass, scarto di un lavoro per un esame universitario, creando così il suo primo lavoro di design: Eva. Certo che da allora Giuseppe di strada ne ha fatta tanta. La cura minuziosa dei particolari, il contrasto delle forme e dei materiali, ma soprattutto il contrasto tra sentimenti ed emozioni rendono le opere di Giuseppe uniche. Io ho avuto il piacere di conoscerlo a Torino durante Paratissima e sono stata trasportata come in un tornado di parole, spiegazioni ed emozioni.

Organic Earrings: l'eleganza della natura

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Libertà,  creatività e contemplazione della natura. Da ogni anima sensibile nasce qualcosa di unico, profondo, emozionante. Impariamo ad ascoltare ed osservare. (Daniela Quadrelli) All’interno del Giardino Corsini, nella Limonaia Piccola, erano ospitati i dieci vincitori del contest Blogs and Crafts , al quale abbiamo partecipato anche Federica ed io. Era quindi assolutamente imprescindibile andare a trovarli e conoscerli uno ad uno. Il mio primo incontro è stato con Daniela Quadrelli, ideatrice e titolare del brand Organic Earrings . Daniela utilizza per le sue creazioni  varie tipologie di piante succulente e di bacche, che hanno subito il processo di essiccazione naturale. Per creare la sua linea di orecchini e di bijoux usa i prodotti di “scarto” della pianta, che a ogni stagione estiva subisce l’essiccamento e il distacco naturale delle foglie. Daniela ricicla e riusa le parti essiccate delle piante, che hanno caratteristiche simili al legno e che rimango

I Sapori della Val Camonica e l'Azienda Agricola San Faustino

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La Val Camonica è un territorio ricco di tradizioni, di storia, di cultura, di arte e di bellezze naturali e paesaggistiche. Nel cuore di questo territorio, a metà strada tra i due centri medievali di Ceto e Nadro, sorge la piana di San Faustino, località che fa parte del comune di Ceto.   Da sempre vocata all’agricoltura, questo lembo di terra si stende sino all’Adamello ed è adagiato su un terrazzo glaciale che si affaccia sulla Concarena, ai piedi del Pizzo Badile. Queste due montagne erano ritenute sacre dagli antichi popoli preistorici, i Camuni, che abitavano queste zone e che qui hanno lasciato numerose testimonianze della loro cultura, disseminando le rocce levigate dal ritiro dei ghiacci con incisioni rupestri, realizzate fra il V e il I millennio a.C. nella zona attorno a Capo di Ponte.

Il terzo fuoco della porcellana

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La scoperta e l'uso della ceramica risalgono agli albori della storia e sono il frutto della terra fissata nella sua forma dal fuoco. ll prodotto più raffinato degli elementi che costituiscono la ceramica è la porcellana. Realizzata in Cina, la porcellana arrivò in Europa tramite gli scritti di Marco Polo nel XIII secolo. Soltanto nel XV secolo i missionari gesuiti ne importarono in Europa alcuni esemplari decorati in bianco e blu, gli Italiani furono i primi a conoscerli. La sua composizione rimase a lungo un mistero ed anche per questo motivo ad essa venivano attribuite virtù magiche: l ’ oro bianco, infatti, non favorisce la formazione di batteri. Accanto all’arte della ceramica, c’è un’altra arte non meno preziosa né meno raffinata: la pittura su porcellana. Delle tecniche di pittura su porcellana, e in particolare della pittura con la tecnica del terzo fuoco, ho avuto modo di parlare ad Artigianato e Palazzo con la signora Gianna Simoni Paciaroni.

De Gustibus: sapori di Sicilia

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Il viaggio all’interno di Giardino Corsini non è stato solo un viaggio attraverso l’arte e l’artigianato italiani, ma è stato anche un viaggio attraverso il gusto e il sapore. Il sapore del mare e il gusto del pesce, tipico dei mari siciliani, mi ha portato a fermarmi nello stand dell’azienda De Gustibus .

Storie di arte e di ingranaggi con Ingranart

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Dopo aver parlato di RiartEco come movimento di artisti, dopo essere andata a vedere la mostra ed essere stata trasportata nel mondo dell’arte e del riciclo, sono qui oggi che ritorno a parlare di arte, presentandovi una delle artiste, che ancora in questi giorni è in giro con la carovana artistica di RiartEco : Simona della Bella. Non essendo riuscita a parlare con lei a Roma e non potendo recarmi a conoscerla a Milano, ho avuto con lei un bellissimo scambio epistolare. Prima di raccontarvi cosa ci siamo scritte, vi spiego cosa mi ha colpito delle sue opere. Sono rimasta affascinata dall’abbinamento di linee e curve, dalle geometrie, che gli ingranaggi formano. Poi mi sono documentata e ho scoperto, che quella per gli ingranaggi e per il tempo è per Simona una vera e propria passione. Come nasce la passione per gli ingranaggi? L’ingranaggio esercita su di me un irresistibile fascino estetico grazie alla perfezione simmetrica delle sue forme, ma è soprattutto il suo p

L'Atelier della Calce e la riscoperta di un antico mestiere

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Il più antico manufatto rinvenuto realizzato con la calce è un calcestruzzo usato in una pavimentazione ritrovata nel 1985 a Yiftah nella Galilea meridionale (Israele) ed è datato al 7000 a.C. Da allora, nei secoli, la calce è stata utilizzata per costruire e per decorare case ed edifici. Michelangelo così scriveva al suo capomastro: …Questa malta è composta d’una parte di mattone ben pesto e setacciato, di due parti di arena di cava ben crivellata, di un quarto di calce smorzata e stemprata, e di un quarto di calce viva in polvere. Tutte queste sostanze devono misticarsi esattamente, umettarsi con un tantino d’acqua e manipolarsi insieme per tanto tempo, finché il tutto s’incorpori perfettamente e divenga omogeneo e compatto…

Food&Cake Design: quando il cibo diventa arte

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Lo devo ammettere, devo fare outing , ho provato anch’io a realizzare delle torte decorate in pasta di zucchero con dei risultati, che è meglio non pubblicizzare troppo perché viravano paurosamente verso l’orrido, più che verso l’artistico. Ho dovuto ben presto rinunciare all’idea di realizzare sculture in pasta di zucchero. Non è però scemata la mia curiosità verso il cake design né tantomeno la voglia di imparare e la speranza di poter realizzare, un giorno, qualche cosa di almeno decente. Rimango sempre incantata a vedere il cibo, che si trasforma, pur mantenendo inalterato il gusto. L’associazione di Food&Cake Design nasce proprio con lo scopo di diffondere l'arte in tutte le sue forme e in particolare pasticceria, decorazione e cucina. Per l’edizione primaverile di Hobby Show   questa associazione è stata sempre presente e ha organizzato corsi e dimostrazioni, attirando sempre un notevole interesse. Io  non potevo, nella mia passeggiata tra gli stand di Hobb

Sogni nelle Mani - Merletti da sogno

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Il tombolo è l’arte dell’intreccio di fili continui grazie all’uso di fuselli sui quali è arrotolato il filo. Per secoli le sapienti mani di donne hanno intrecciato fili, creando dei capolavori di perfezione: i merletti a tombolo. Un’arte antica, dicevo, che può essere fatta risalire all’epoca degli Etruschi.

I suoni, le parole e i volti di Anna Lopopolo

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Una canzone? Tre accordi di chitarra uniti al potere della parola. (Patti Smith) Quando, in vista di Paratissima , ho cominciato ad interessarmi ad Anna Lopopolo, l’ho fatto perché attratta dalle espressioni dei volti dei suoi dipinti. L’uso del bianco e nero e l’intensità degli sguardi hanno fatto da catalizzatore.

I piccoli mosaici di vita di Lodovica Paschetta

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Nella baraonda di colori, immagini, suoni, persone all’interno di Torino Esposizioni, io mi sono fermata a guardare le tele di Lodovica Paschetta. Mi sono fermata e sono stata trasportata in un altro mondo, sono stata catturata dalla forme delle case e dai colori brillanti. Quello che dipinge Lodovica è un mondo incantato, fatato, dove i colori la fanno da padrone e dove le forme sono semplici e arrotondate, quasi tracciate da una mano infantile che, in quanto tale, è priva di regole e costrizioni.  

SBNK: recycled board creations

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Lo skateboarding è uno sport nato sulle coste californiane nei primi anni ‘50. Nel 1963 venne progettato il primo skateboard professionale, frutto della mente di Larry Stevenson, editore di Surf Guide e titolare dell’azienda Makaha. Lo skateboarding oltre a essere uno sport è anche uno stile di vita: surfare sulle ruote significa anche farlo nella vita. E’ uno sport da strada dove agilità, equilibrio, tecnica e spericolatezza sono le caratteristiche che ogni skater deve avere. Cosa succede, però, se si cambia punto di vista? 

Le Palle: il gusto di dire bugie

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Cosa sono le palle?  Sono bugie bianche. Sono piccole dosi di ipocrisia quotidiana. Ognuno di noi ne dice in quantità e magari non se ne rende neanche tanto conto. Ne esistono tante, tantissime, una per ogni occasione. Si dicono spesso con il sorriso sulle labbra, perché, alle volte, sono frasi così inverosimili, che è oggettivamente difficile rimanere seri. Non mi dite che siete persone serie e che non avete mai detto una palla in vita vostra, perché non ci credo! Che cosa è Le Palle.it ?  E’ un nuovo brand made in Italy , che nasce con il desiderio di destare un sorriso, ironizzando sulle piccole bugie quotidiane, che si usano per aggirare situazioni più o meno imbarazzanti. Sono un antidoto al prendersi troppo sul serio e una spiritosa provocazione. Ironia, sarcasmo e cinismo sono innati nell’uomo ed evolvono come specchio della società. Per questo motivo il progetto è in grado di perdurare nel tempo ed è in grado di adattarsi a diversi supporti e situazioni.

Manukalpa e l'arte antica della lavorazione del metallo

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Non c'è nulla di più bello di una chiave, finché non si sa che cosa apre. (Maurice Maeterlinck) Il fabbro è uno di quegli antichi mestieri, di cui con il tempo si è persa l’importanza e la magia. Nella sua fucina si producevano tutti gli attrezzi in ferro per il lavoro agricolo e boschivo. Sulla grossa incudine, con assestati colpi di martello, i fabbri trasformavano il ferro, rendendolo nobile, utile, familiare. Producevano spade e coltelli, armature e corazze, chiodi e ferrature per cavalli, chiavi e utensili vari.

E-Glass: l'arte dell'imprevedibile

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Un mondo con meno rifiuti è un mondo migliore. Questa è la filosofia di Ezio Procacci, artigiano e titolare del marchio E-Glass . Il suo è un progetto di ricerca sperimentale, che permette la metamorfosi incontrollata del vetro. E-Glass è un laboratorio d’arte vetraria, in cui maestria e imprevedibilità vanno a braccetto. Si prepara il vetro, si chiude il forno e il calore genera arte. Nascono oggetti dall’armonia imprevedibile.

Essere Vento: L'arte della pelletteria

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Ho poi incontrato Andrea in più di una occasione e con lui, insieme a Fabiola, abbiamo parlato di artigianato, di OPI e della Associazione Prendi L’Arte , di cui Andrea fa parte e che è nata 12 anni fa da un gruppo di artigiani accomunati dalla voglia di valorizzare il proprio lavoro artistico.   Non avevamo, però, avuto modo di parlare del suo lavoro, delle sue creazioni e della sua storia. Era solo questione di tempo, lo sapevo bene. Un anno dopo, con un progetto più chiaro e delineato in testa, sono tornata sul “ luogo del delitto ”. Mi sono presa una mattina libera per tornare all’ Arts and Crafts Market per conoscere altri artigiani e per poter ascoltare altre storie. Sono andata dritta da Andrea, sapendo che ne sarebbe scaturita una piacevolissima conversazione.

Area Contesa Arte: dove l'arte è di casa

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Via Margutta, all'origine, era soltanto il retro dei palazzi di Via del Babuino, dove si posteggiavano le carrozze ed i carretti e dove si trovavano i magazzini e le scuderie. Si devono a un giovane monsignore di origine belga, Saverio de Merode (1820-1874), le sorti di questa via. Egli si accaparrò i territori delle pendici, smantellò gli orti, impiantò le fogne e sistemò il piano regolatore del vicolo che diventò una strada. È certamente una strada particolare e, all'epoca di Saverio de Merode, appariva profumata dal verde dei giardini e delle vigne, e per questo era tanto amata da artisti, pittori, scultori, antiquari. In questa strada, ancora oggi cuore pulsante dell’arte romana, si trova, al civico 90, un posto dove non solo si possono ammirare, ma anche acquistare opere d’arte, un luogo dove l’arte si vive e si respira a 360 gradi in tutte le sue espressioni.

Arkyfly: gioielli d'arte

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Ho conosciuto Flavia Brignolo, mente e anima  di Arkyfly , a Paratissima e con lei è cominciato il mio viaggio durato tre giorni dentro l’arte e l’artiginato artistico. Difficile rimanere indifferenti davanti alle sue opere. Orecchini, collane, ciondoli prendono vita da tele d’autore. Avere un gioiello Arkyfly è di fatto indossare un frammento di opera d’arte. I quadri, o almeno parte di essi, diventano schegge di plexiglass tangibili, emozioni d’arte indossabili. Questa è la caratteristica principale, quella che a me a più colpito, dei gioielli di Flavia. Arte e artigianato si incontrano senza che l’una prevarichi l’altra. Viaggiano in armonia, si tendono la mano e vanno a braccetto.

Nella rete di Indra di Gerardo Rosato

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Io Gerardo Rosato l’ho praticamente rincorso, senza per altro raggiungerlo, per mezza Italia. Mi è sfuggito di un soffio a Torino e per poco mi è sfuggito anche a Roma.  Per fortuna che esistono le mail e sono riuscita comunque a contattarlo. A Paratissima sono rimasta impigliata e affascinata dalla Rete di Indra : enorme installazione in ferro, che ha trasmesso, a me che la guardavo, forza, precarietà e fragilità.

Cristina Cancellara e la scoperta del legno ritrovato

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Ho cercato, invano, di incontrare Cristina Cancellara a Paratissima. Una nevicata l’aveva tenuta lontana da Torino proprio nell’ultimo giorno per me utile per poterla incontrare. Non mi sono persa d’animo, però. I suoi gatti, quelle meraviglie dipinte sul legno, meritavano di trovare voce e di essere raccontati. Tornata a casa mi sono quindi messa in contatto con Cristina e ho preso con lei un appuntamento telefonico. Io ringrazio Cristina per il tempo che mi ha dedicato e per avermi spiegato tante, tantissime, cose sulla tecnica da lei utilizzata. Tecnica che tanto aveva attirato la mia attenzione a Torino.